L’impotenza è una disfunzione che può essere curata. Colpisce un maschio su 3 fra coloro che hanno più di 50 anni, mentre in soggetti diabetici, cardiopatici, ipertesi può arrivare anche a percentuali pari al
50 per cento. A questa conclusione sono giunti alcuni studi del professor Riccardo Vaccari, direttore del Centro di Andrologia e Chirurgia Andrologica Plastico-Estetica di Milano.


Secondo Vaccari in Italia sono almeno 3.800.000 gli uomini che soffrono di ‘disfunzione erettile’, totale o parziale. ”E’ un problema che oggi ha ben poco di misterioso. Ma può essere prevenuto e curato. Cominciando sin da bambini ad imparare col papà le attenzioni igieniche maschili”.

La tendenza degli ultimi anni, tuttavia, è che la
percentuale di soggetti a impotenza si vada statisticamente allargando anche sotto la soglia dei 50 anni. ”Ciò è dovuto – ha detto Vaccari – ad un aumento dei fattori di rischio circolatorio in corso, come fumo, colesterolo o pressione alta, tutti elementi che possono alterare l’irrorazione sanguigna del pene e quindi influire negativamente sull’erezione”.

Secondo Vaccari, oggi il panorama dei trattamenti medici offre varie possibilitaþ in grado di indurre l’erezione, come
appositi gel per applicazioni locali, che velocizzano la circolazione venosa o arteriosa del membro, oppure una microcompressa che inserita nell’uretra giunge nei corpi cavernosi dove vasodilata le arterie.

Esistono poi tecniche chirurgiche sempre più moderne che consentono di trattare sia i casi in cui l’impotenza è causata da un insufficiente apporto di sangue arterioso ai corpi cavernosi. Infine per coloro che presentano una grave compromissione vascolare o quando le
pillole di virilità sono assolutamente sconsigliate è
possibile ricorrere all’impianto di protesi.