La donna è più infelice dell’uomo in tutte le variabili, nella professione, la malattia, la residenza in centri grandi o piccoli o la scolarità. Lo rivela un’indagine sullo stato di benessere e di stress di oltre 1.000 persone.
Il ‘malessere grave’ è quello di essere donna:
del Sud, con un reddito medio-basso, con una scolarità inferiore, di professione artigiane-operaie, o disoccupate-pensionate.
Il più felice è l’uomo:
settentrionale, colto, giovane, ricco, celibe e con un lavoro ad alta decisionalità.