Il cattivo clima che ha caratterizzato in negativo buona parte della stagione estiva ha favorito pero’ il turismo culturale in Emilia-Romagna, regione che ha registrato una crescita delle presenze nei musei e nelle citta’ d’arte.
”E’ per questa ragione – ha spiegato l’assessore alla cultura della Provincia di Bologna nonche’ presidente dell’Unione citta’ d’arte dell’Emilia-Romagna, Marco Macciantelli – che a livello regionale si registrera’, nel complesso, una tenuta del turismo. In questo quadro appariranno, dunque, positivi i risultati conseguiti da questo settore”.
Secondo Macciantelli il dato e’ la dimostrazione del lavoro svolto in questi anni dalle citta’ d’arte per rafforzare l’offerta turistica. Ad avvalorare questo giudizio vi e’ un’indagine sull’andamento stagionale effettuata da Trademark Italia per conto dell’Osservatorio turistico regionale. L’analisi evidenzia un contenimento della flessione generale delle presenze in tutti i capoluoghi di provincia. Molto bene Bologna, nonostante avesse da confrontarsi con i picchi del 2000 quando fu nominata citta’ europea della cultura. Secondo Macciantelli questa stagione estiva dimostra che ”la pluralita’ dei turismi emiliano-romagnoli e’ una ricchezza e non un limite, ma occorre puntare ancora di piu’ sull’integrazione e sulla diversificazione del sistema turistico regionale e sulla affermazione dei prodotti”.