“Agli sportivi, in particolare quelli a livello amatoriale, che riprendono in questi giorni l’attività suggeriamo di non ricorrere all’uso di farmaci ed integratori senza aver ottenuto il parere di un esperto qualificato per evitare rischi per la salute e saperne di più”. E’ questo il consiglio dei medici del servizio antidoping “telefono pulito” -numero verde 800 170001- del Policlinico di Modena agli sportivi, in particolare amatori e del settore giovanile, in vista della ripresa dell’attività.
Il servizio di consulenza telefonica antidoping, diretto dal prof. Alfio Bertolini, direttore della scuola di specializzazione in Tossicologia medica, si avvale della collaborazione del prof. Emilio Sternieri e dei medici della scuola di Tossicologia medica e Farmacologia clinica ed è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 12 alle 14. In questo periodo, spiegano i medici, le richieste hanno registrato un’impennata proprio in vista della ripresa dell’attività sportiva a tutti i livelli. “La sottovalutazione degli effetti– spiega Gustavo Savino, uno dei medici del servizio – di sostanze assunte in dosi sbagliate e senza il controllo medico, può causare patologie anche gravi”. Il servizio fa parte del progetto antidoping “Il Tallone di Achille”, promosso dalla Provincia di Modena, Università, Ausl, Coni e la casa di cura Villa Igea che dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno, ma gli enti promotori, visto l’impatto positivo avuto dall’iniziativa, hanno deciso di proseguire l’esperienza. In un incontro che si è svolto nei giorni scorsi i responsabili degli enti promotori, era presente anche Franco Bertoli, neo presidente del Coni di Modena, hanno deciso, su proposta di Mario Lugli, assessore provinciale allo Sport, di rinnovare la richiesta di fondi alla Comunità europea che ha già finanziato il progetto nel 2002.
Finora al “telefono pulito” sono arrivate oltre 500 telefonate da tutta Italia. Si tratta soprattutto di atleti amatoriali, ma non sono mancate richieste da parte di ciclisti professionisti. Chiamano soprattutto ciclisti amatori, ma non sono mancate diverse telefonate da parte di ciclisti professionisti, poi podisti, frequentatori di palestre, culturisti e per ultimo alcuni calciatori dilettanti. Tra le domande più frequenti figurano l’uso della creatina e degli integratori a base di caffeina, che assunta in dosi elevate è doping, ginseng e guaranà.