Vendita dei biglietti in calo e lavori ancora in corso: così si presenta il ‘nuovo’ autodromo
di Monza a meno di 15 giorni dal 73/mo gran premio d’Italia, che è stato illustrato oggi da Sias, Csai, Aci Milano, Comune di Monza e Comune di Milano.
Per festeggiare il suo 80/mo compleanno, l’autodromo è stato completamente rinnovato ma i lavori, fatti su richiesta della Foa, saranno ultimati solo per la prossima edizione. Così gran parte dell’autodromo è ancora un cantiere aperto. Gli
interventi principali finora realizzati sono: una nuova palazzina in corrispondenza della linea di partenza, adibita ad ospitare istituzioni e rappresentanze varie; nuovi locali per la
direzione di gara, cronometristi, briefing; ampliamento della pit-lane (15 metri) e nuovo podio (unico nel suo genere, circolare e enorme, collocato all’inizio delle tribune in corrispondenza dei primi box); trasferimento del ‘villaggio’ per
ampliare il paddock.
Per quanto riguarda invece la vendita dei biglietti, il direttore dell’Autodromo, Enrico Ferrari, ha esplicitamente
ammesso che è in calo: ”Temo che quest’ anno non faremo l’en plein dell’anno scorso. Vi sono ancora da vendere almeno 9.000 biglietti di tribuna, altri tra gradoni e prato”. Monza conta comunque di raggiungere nei 4 giorni di gran
premio le 150 mila persone. Il record, nel 2000, fu di 160.532 spettatori, seguito dal 2001 con 152.241. I posti di tribuna sono stati portati quest’anno a 61 mila, 22 mila quelli sui gradoni, più di 60 mila i posti di prato. Inoltre sono stati
collocati lungo il circuito ben 22 maxischermi.