Si inaugura domani sera alle 21, presso il Castello di Spezzano, la mostra archeologica “L’età d’oro dei Carpazi: ceramiche e metalli dell’età del Bronzo della Slovacchia (2300-800 a.C.)”. L’esposizione sarà visitabile fino al 23 febbraio 2003: nelle giornate di sabato e domenica, dalle 15:00 alle 19:00, e nei giorni feriali su prenotazione. L’entrata è gratuita.


Si tratta di un avvenimento culturale di straordinaria portata: il materiale, in parte inedito, non è mai stato presentato all’estero. La raccolta, completa ed esemplare, permetterà al grande pubblico di conoscere l’eccezionale ricchezza e bellezza dei metalli e della ceramica slovacchi.
La mostra raccoglie circa 300 reperti, in ceramica, bronzo, rame, oro, pietra, osso e ambra, esposti in 21 sezioni. L’esposizione è piacevolmente variata grazie a particolari scelte espositive, quali la ricostruzione integrale di una tomba ad inumazione e la presenza di plastici ricostruttivi di diversi siti e di manichini a grandezza naturale in costume d’epoca. La mostra intende raccontare come, a partire dal III millennio a.C., in Slovacchia (terra ricca di giacimenti minerari) si svilupparono culture, già definibili protourbane, che si distinguono per l’alto livello raggiunto nella tecnica di lavorazione dei metalli. Anche la ceramica conobbe presso le civiltà danubiane un notevole sviluppo, tanto che rappresenta senza dubbio una delle più belle e ricche produzioni ceramiche pervenuteci dall’età del bronzo.

Il materiale, proveniente da 23 diversi musei o collezioni, è stato raccolto ed organizzato dall’Istituto Archeologico di Nitra. Nell’ambito dell’inaugurazione sarà presentato il catalogo scientifico di mostra, a cura del prof. Venceslav Kruta (professore all’Ecole pratique des Hautes études di Parigi) e del dott. Vàclav Furmanek (ricercatore presso l’Istituto di Archeologia dell’Accademia delle Scienze della Slovacchia). Il catalogo, risultato di studi e ricerche scientifiche recenti, è arricchito da un notevole apparato fotografico ed iconografico e da una sezione composta di 257 schede di reperti.

Si ricorda inoltre che il Castello ospita, in forma permanente, il Museo della Ceramica, che documenta le tecniche di produzione della ceramica nel corso di sette millenni, dal neolitico ai nostri tempi.

Ulteriori informazioni disponibili sul sito del Comune di Fiorano Modenese, nelle pagine dedicate al Castello di Spezzano.