La ceramica nell’arredo urbano cittadino parte dalle aiuole sassolesi. Proprio nei giorni scorsi il presidente di Acimac Franco Stefani chiedeva a gran voce alle amministrazioni del comprensorio di utilizzare la ceramica per abbellire le città.
Proprio in questi giorni vengono completate le prime aiuole. Per ora è un piccolo segno, ma altri progetti arriveranno.
Le aiuole spartitraffico all’intersezione fra via Radici in Piano e via Radici in Monte sono state riprogettate con nuove piante e fiori e valorizzate dai “ciottoli” in materiale ceramico forniti dalla ditta “Francesco Marchetti” di Maranello, esperta nel campo della decorazione artistica ceramica. Contribuiscono a migliorare l’effetto visivo d’insieme e ad abbellire uno degli accesso alla città che i più ritengono di scarsissimo livello estetico.
Il progetto è stato interamente curato dal servizio verde dell’ufficio tecnico comunale, che sta intervenendo progressivamente su tutte le aiuole sassolesi, per migliorarne l’aspetto oltre a renderne più facile la manutenzione. Ogni spazio verde viene progettato secondo la sua forma e le sue caratteristiche, in ogni particolare. Vengono scelte le piante e i fiori da mettere a dimora, voene installato l’impianto di irrigazione, ma si fornisce anche un gradevole disegno estetico.
E’ già successo all’incrocio di Madonna di Sotto, all’imbocco di via Pia, in via Radici e via San Francesco nei pressi della stazione. Il lavoro proseguirà su altre aiuole, certamente su quella che si trova davanti alla chiesa di Braida. L’idea generale è di intervenire prima su quelle zone di accesso alla città che attulmante risultano davvero sgradevoli alla vista, contribuendo a migliorarle con un po’ di verde e di colore.
Non verrà sempre utilizzata la ceramica: ogni aiuola si presta a idee differenti. In via San Francesco per esempio, il tronco di un grosso albero tagliato per malattia, è stato reinventato come contenitore dei fiori, offrendo uno sguardo d’insieme gradevole, sicuramente migliore che in precedenza.