Ultimo appuntamento della stagione per la rassegna Crogiolo Eventi a Sassuolo, domenica 7 aprile alle 21 al Crogiolo Marazzi, con Massimo Gramellini giornalista e scrittore, attualmente vicedirettore al “Corriere della Sera”.
Gramellini porterà sul palcoscenico sassolese in un racconto – incontro, per la prima volta le riflessioni di un neo-papà fra vita privata e l’assenza di responsabilità in questo mondo in cui siamo tutti un po’ bambini.

Le rassegne Crogiolo Eventi e Crogiolo Aperto sono realizzate dal Comune di Sassuolo grazie alla collaborazione di Marazzi Group, che dal gennaio 2018 offre la disponibilità di uno degli spazi più significativi della storia dell’industria sassolese. Il Crogiolo è infatti il luogo in cui la Marazzi è nata nel 1935 e dove, negli anni 80, ha avviato le sue sperimentazioni, divenendo un laboratorio culturale sulla ceramica: qui hanno operato artisti, architetti e fotografi di fama internazionale. La rassegna Crogiolo Eventi è promossa dal Comune di Sassuolo in collaborazione con Mismaonda Creazioni Live: sei eventi che, da novembre 2018 ad aprile 2019, portano grandi nomi del panorama artistico e culturale italiano.

Evento ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti presso il Crogiolo Marazzi in via Regina Pacis, 9 angolo Via Radici in Monte, 70, Sassuolo.

MASSIMO GRAMELLINI

Torinese di sangue romagnolo (2 ottobre 1960), frequenta il liceo classico presso l’Istituto San Giuseppe di Torino, dove si diploma nel 1979 con 55/60 (punteggio abbassato di 5 punti per i tragici giudizi in fisica e matematica).
Dopo gli studi in giurisprudenza, nel 1985 inizia a collaborare con la redazione torinese del Corriere dello Sport – Stadio. Un anno dopo viene assunto a Milano come praticante presso la redazione sportiva del Giorno. Nel dicembre 1988 passa alla redazione romana de La Stampa, ma va spesso a Napoli per seguire Maradona. Ai Mondiali del 1990 si occupa della nazionale italiana. L’anno successivo, lascia lo sport per passare all’attualità e alla politica, raccontando la stagione di Mani Pulite e l’avvento della Seconda Repubblica. Nell’estate del 1993 è inviato di guerra nella Sarajevo sotto assedio. Nel 1998 torna a Milano per dirigere Specchio, il settimanale de La Stampa, per il quale cura la rubrica di posta “Cuori allo specchio”. Il 12 ottobre 1999 il direttore della Stampa Marcello Sorgi gli affida il Buongiorno, un corsivo di 25 righe in taglio basso sulla prima pagina del giornale. Nell’ottobre 2005 Giulio Anselmi lo richiama a Torino per affidargli la vicedirezione della Stampa. Negli anni successivi comincia a collaborare con la trasmissione televisiva di Fabio Fazio Che tempo che fa, su Rai 3: ogni sabato sera commenta in studio col conduttore le sette notizie della settimana. Dall’ottobre 2016 gli viene affidata la conduzione dello spin-off di Che tempo che fa, Le parole della settimana, in onda ogni sabato sera alle 20:30 su RaiTre.  Nel 2017 passa al Corriere della Sera, dove dal 14 febbraio scrive il corsivo di prima pagina “Il Caffè”.  Alla sua attività di giornalista affianca quella di scrittore. Dopo alcuni saggi di costume, nel 2010 esordisce nella narrativa con il romanzo esoterico “L’ultima riga delle favole” (Longanesi). Nel 2012 pubblica “Fai bei sogni”, best seller ispirato a una sua vicenda autobiografica, tradotto in decine di lingue, che in Italia ha venduto oltre un milione di copie. Nel 2014 è la volta del romanzo epistolare “Avrò cura di te”, scritto con Chiara Gamberale. Con Carlo Fruttero ha pubblicato nel 2011 per Mondadori “La Patria, bene o male”, una storia d’Italia in 150 date.
Fra i suoi vizi, il cioccolato e il Toro.