Bologna prosegue il suo impegno per l’ambiente con la rinnovata adesione al “Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia” (Covenant of Mayors for Climate and Energy). Ieri a Genova, l’assessore all’Ambiente Valentina Orioli ha partecipato alla cerimonia ufficiale, insieme agli amministratori di altre città italiane come Torino, Genova, Milano, e di importanti città europee come Strasburgo e Tirana.

La firma arriva dopo l’approvazione in Consiglio comunale della delibera che impegna gli enti locali aderenti a livello europeo a ridurre del 40% delle emissioni di anidride carbonica e di altri gas serra entro il 2030. Si sposta così verso l’alto l’asticella di un’ulteriore riduzione di C02, visto che l’obiettivo del precedente Patto dei sindaci, lanciato dalla Commissione Europea, cui Bologna ha aderito nel 2008, prevedeva una riduzione del 20% entro il 2020. Tra le azioni principali previste dal Patto dei sindaci, la redazione di un inventario delle emissioni con una valutazione dei rischi indotti dal cambiamento climatico, e l’introduzione di un piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima entro due anni dalla firma, con l’impegno di presentare ogni due anni una relazione sull’avanzamento del Piano, per monitorare e valutare l’impatto delle azioni intraprese.

“Stiamo disegnando una traiettoria di sviluppo sostenibile per la città, seguendo una strategia unitaria – commenta l’assessore Orioli – .Gli obiettivi che vogliamo perseguire sono quelli propri del Patto dei sindaci e le azioni sono definite dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e dal nuovo Piano urbanistico, che prevedono importanti azioni per la riduzione delle emissioni inquinanti in città, come il progetto della rete tranviaria, e corposi interventi di mitigazione che porteranno in città 130 ettari di nuovo verde”.