“Modena con la sua tre giorni apre di fatto la Primavera di Matera Capitale europea della cultura 2019, con ospiti nazionali e internazionali, presentando progetti ed esperienze di grande interesse”. Lo ha detto Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, aprendo venerdì 15 marzo nella sede della Fondazione nel centro della Città dei sassi, la conferenza stampa di presentazione dei “Dialoghi filosofici fra Modena e Matera” nell’ambito del programma “Città resilienti”. Alla conferenza stampa hanno partecipato il vicesindaco di Modena Gianpietro Cavazza, il presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Salvatore Adduce, e l’assessore alla Cultura di Matera Giampaolo D’Andrea.

“Siamo davvero lieti per l’amicizia tra le due città e i due territori – ha aggiunto Verri – e orgogliosi per la qualità dei progetti che Modena ci presenta, convinti di aver iniziato un percorso ricco di prospettive”. Il vicesindaco di Modena Cavazza, che ha consegnato al presidente e all’assessore materani la “Bonissima” come simbolo modenese di “misura equa e generosa”, ha sottolineato il valore del “coltivare cultura, seminare e curare per poter raccogliere, sapersi dar tempo per crescere, anche nelle relazioni fra città e sempre coinvolgendo scuole e territori”. Già durante la conferenza stampa, infatti,  in due scuole primarie di Matera, la “Bramante” e la “Pascoli” erano in corso due esperienze di “Piccole ragioni”, i dialoghi filosofici con i bambini, in questo caso dai 7 ai 10 anni, proposti dalla Fondazione San Carlo di Modena. Lo stesso progetto al pomeriggio è stato presentato ai formatori materani per garantire continuità dell’esperienza e futuri scambi, mentre sabato 16 i laboratori saranno liberamente aperti ai bambini da 4 a 6 anni.

Il programma con cui Modena si presenta a Matera si articola fra due progetti “filosofici” (il festival di settembre e la filosofia per i bambini al San Carlo), la valorizzazione dei contesti ambientali e delle eccellenze del territorio (a partire dall’enogastronomia), una vetrina per progetti culturali di altri Comuni e territori della provincia modenese, con la Banda cittadina Ferri all’inaugurazione. “Della scena culturale modenese – ha aggiunto Cavazza – portiamo a Matera esperienze con valori importanti: la dimensione allargata al territorio, la partecipazione attiva, il coinvolgimento coordinato di più istituti culturali e delle scuole, la condivisione del sapere ampia con fasce diverse della popolazione, la generazione di opportunità di dialogo”.
Collegate al programma culturale, Modena porta nella Capitale europea della Cultura 2019 anche ‘vocazioni’ e tipicità del modenese, con l’idea di rappresentare non solo i prodotti ma anche il territorio, le tradizioni, e i luoghi di produzione che sempre più stanno diventando anche importanti attrattori turistici.

In linea con questo obiettivo, sabato 16 marzo alle 11.30 l’associazione Urban Stone Sculpture Park e il Comune di Fanano doneranno alla Città di Matera un’opera dell’artista Giovanni Bellettini, del quale si inaugura alle 19.30 la mostra “Dialogo con l’Assoluto”. L’opera, collocata in una piazza nuova di Matera è una struttura a cuspide di acciaio inossidabile alta circa 4 metri che, spiega l’autore, “idealmente racchiude una virtuale, grandissima goccia d’aria”.

Il festivalfilosofia di Modena, Carpi, Sassuolo, articolerà a Matera un percorso sulle connessioni tra arti, lavoro, trasformazioni tecnologiche e nuove forme della creatività, per mostrare le sfide dell’epoca della “artificializzazione”. Antiche separazioni – come quella tra arti e tecniche – sono in via di ricomposizione, mentre al lavoro si chiede di stabilire nuovi rapporti con l’esistenza dei singoli. Roberto Esposito, in una lezione magistrale, mostrerà lo statuto del corpo tra politica e tecnica, anche discutendo la sua manipolabilità e disponibilità nei processi lavorativi (sabato 16 marzo, ore 18), mentre Stefano Micelli farà il punto sul rapporto tra creatività e nuovo artigianato, segnalando il ruolo delle nuove tecnologie (domenica 17 marzo, ore 12). Nathalie Heinich, per contro, discuterà la riconfigurazione del confine tra lavoro e opera d’arte, evidenziando le trasformazioni rispetto alla figura dell’artista (domenica 17 marzo, ore 10.30).

La Banda cittadina di Modena Andrea Ferri sarà a Matera il 16 e 17 marzo. Infine, tra filosofia, banda e arte, Modena invita domenica 17 marzo a un’occasione ulteriore di conoscenza reciproca: la speciale Degustazione di prodotti tipici a cura di Koinè – Piacere Modena col sostegno della Camera di Commercio di Modena.