Spacciava cocaina in zona stazione grazie anche agli ordini che arrivavano via WhatsApp. Nonostante la crittografia end-to-end garantita dall’app, i diretti interessati usavano comunque un linguaggio criptico che tuttavia è stato ricondotto all’illecita attività di spaccio. Tra i clienti anche uno impaziente per l’attesa, il quale, sempre via WhatsApp, minacciava il pusher di andare da un altro se non sarebbe arrivato puntuale.

A scoprirlo i carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Reggio Emilia che, ieri mattina, al culmine di un servizio antidroga, hanno messo le manette al pusher. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i militari hanno arrestato un cittadino nordafricano, T. D., 28enne in Italia senza fissa dimora, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.

Oltre allo smartphone con gli inequivocabili messaggi che rimandavano allo spaccio, all’uomo i carabinieri hanno anche sequestrato una dozzina di grammi di cocaina e 25 euro ritenuti provento dello spaccio alla luce del suo stato di nullatenenza. Nella mattinata odierna comparirà davanti al Tribunale reggiano per rispondere delle accuse a lui contestate.