«La Uil Emilia Romagna e Bologna, sentiti i suoi legali, ha deciso di costituirsi parte civile nel processo che verrà celebrato a carico degli imputati, titolare e operatori, della casa degli orrori a San Benedetto. Non ci sono aggettivi sufficienti per commentare quanto emerso dalle indagini di Carabinieri e Procura. Ignobile è fin troppo limitativo. La scelta di costituirci parte civile, nel futuro processo che – auspichiamo – venga celebrato al più presto, vuol ridare dignità, soprattutto, a tutti quei lavoratori onesti che ogni giorno operano , con coscienza, in simili contesti».