E’ pervenuta lo scorso 8 febbraio al Protocollo del Comune di Sassuolo la Proposta ad Iniziativa Privata da parte della Cooperativa Sociale “Consorzio Residenze Modenese” relativa alla progettazione, ristrutturazione e ampliamento dell’immobile “Casa Serena” e successiva gestione in regime di accreditamento per la durata di 60 anni.

“Il Consorzio Residenze Modenese s.c.s. – si legge nella proposta – è nella condizione di sottoporre all’attenzione di codesto Comune una proposta ad iniziativa privata, ai sensi dell’art. 183, comma 15 del D.Lgs 50/2016, che si esplicita nella concessione per la progettazione, ristrutturazione e ampliamento dell’immobile in oggetto e successiva gestione del servizio di Casa Residenza Anziani (120 ospiti) e Centro Diurno Anziani (15 ospiti), in regime di accreditamento, per la durata di 60 anni

La principale motivazione che ha orientato l’intenzione del Consorzio Residenze Modenese s.c.s. verso una proposta di ristrutturazione e ampliamento dell’immobile esistente è evitarne la definitiva chiusura, salvaguardando i requisiti indispensabili per il mantenimento dell’accreditamento ad esso associato, in un quadro di sostenibilità economica equilibrato. L’intervento proposto, infatti, garantisce: il ripristino di luoghi e ambienti secondo le vigenti norme di sicurezza, il ripristino e l’ampliamento dell’offerta di posti letto, la prosecuzione delle attività socio assistenziali e sanitarie per gli ospiti, una movimentazione minima degli ospiti in fase di “trasferimento”, la riduzione al minimo dell’impatto ambientale (evitando la cementificazione di ulteriore suolo pubblico) e la valorizzazione della posizione panoramica e salubre, la riqualificazione complessiva di un sito di pregio, che mantenga la sua vocazione originaria, da sempre riconosciuta dalla cittadinanza, verso i servizi alla persona (condicio sine qua non è la demolizione dell’unità strutturale in peggior stato di conservazione), un miglioramento in termini di efficacia ed efficienza del servizio.

Decorrono ora i termini di 90 giorni per la valutazione della fattibilità dell’opera che, se positiva, verrà inserita negli strumenti di programmazione dell’Amministrazione Comunale e posta in approvazione.