L’Amministrazione Comunale interviene a seguito delle lamentele, riprese in questi giorni dalla stampa locale, riguardo alla sanzione elevata nei confronti di un cittadino per interventi di potatura eseguiti in assenza della dovuta comunicazione e con tagli difformi rispetto al vigente Regolamento del verde pubblico e privato.

“Ho incontrato personalmente, e con pochissimo preavviso, il cittadino coinvolto – ha spiegato il sindaco, Simone Pelloni – e credo di avere chiarito con lui ogni aspetto dell’episodio. Mi sono anche scusato, a nome dell’amministrazione, se in qualche modo si è sentito offeso da qualcuno. Posso assicurare che abbiamo sempre garantito la massima collaborazione, e anzi l’Ufficio preposto si è messo a disposizione anche per aiutarlo a redigere la memoria difensiva per ricorrere contro la sanzione comunale”.

“L’ufficio preposto – aggiunge il vicesindaco e assessore all’ambiente, Angelo Pasini – ha sempre avuto con l’utenza un rapporto corretto, dando le informazioni richieste sui servizi pubblici che vengono seguiti e sugli aspetti regolamentari a disciplina delle tematiche ambientali di competenza.

Abbiamo ereditato – prosegue Pasini – un Regolamento sul verde pubblico e privato che, in quanto tale, intendiamo fare rispettare e che prevede appunto sanzioni per i trasgressori. Rimarchiamo inoltre come l’intervento di potatura oggetto della presente nota, oltre che risultare difforme dalle disposizioni vigenti in materia, è sempre sconsigliato dalla letteratura tecnica di riferimento, poiché determina un notevole stress per le piante, che in questo modo sono esposte a rischi di attacchi di parassiti e di insorgenza di malattie.

Tuttavia, considerato che l’intervento effettuato sembra essere stato dettato da un erroneo convicimento in buona fede, al fine della buona cura delle piante, e dalla mancata conoscenza del Regolamento comunale in materia, abbiamo già disposto la riduzione al minimo della sanzione  accertata, portandola da 400 a 200 euro. Per quanto riguarda il verbale del Servizio fitosanitario della Regione Emilia Romagna, il cittadino interessato potrà presentare la propria memoria difensiva direttamente alla Regione, entro 30 giorni dalla data in cui è stato notificato il verbale.

Come Amministrazione Comunale, infine, ci riserviamo il diritto di rivedere prossimamente il Regolamento del verde pubblico e privato, per adeguarlo e integrarlo in alcune parti.”