Continua il ricco programma di iniziative della rassegna Scandiano(R)esiste Fatti Luoghi Persone che in questi primi mesi del 2019 ha già proposto diversi appuntamenti con ospiti che hanno fatto della lotta alla criminalità organizzata il centro della loro vita e sono diventati quindi un esempio di resistenza civile e di impegno sociale per il nostro paese.

La prossima iniziativa di mercoledì 20 febbraio vedrà protagonista in Sala Bruno Casini presso il polo MADE (via Diaz 17 angolo vi Roma) alle ore 21 un nome molto celebre per la storia italiana, la professoressa Maria Falcone, sorella del magistrato Giovanni Falcone. La conferenza – spettacolo prende spunto dal libro scritto dalla professoressa dal titolo appunto “Giovanni Falcone. Le idee restano”, in collaborazione con Monica Mondo, edito da Edizioni San Paolo, uscito nel 2017. In questo libro la sorella Maria, con Monica Mondo, rilegge l’album dei ricordi: l’infanzia con i fratelli, la famiglia e gli insegnamenti, la Palermo in cui sono cresciuti, gli incontri e le amicizie, le gioie e i dolori. Il ricordo non appartiene solo al passato, è lo strumento per capire il presente, per trasformare il timore in ricerca di giustizia, per non ridurre un uomo al ruolo di sola icona, piuttosto per ribadirne legami, affetti, ideali e passioni. Il corpo fa l’uomo mortale, le idee lo consegnano alla storia. Gli ideali di Giovanni Falcone restano, bandiera delle quotidiane lotte per lo stato di diritto.

La professoressa Maria Falcone sarà intervistata dal regista di NoveTeatro Domenico Ammendola. Sarà inoltre proiettato un estratto del film-documentario diretto da Marco Turco “In un altro paese”, che esamina il rapporto tra la mafia siciliana e lo Stato italiano negli anni della prima repubblica. Il film è tratto dal libro di Alexander Stille “Excellent Cadavers: The Mafia And The Death Of The First Italian Republic”. Stille, agli inizi del 1990, decide di “indagare” sui delitti di mafia, immergendosi nella Palermo di Letizia Battaglia, fotografa di punta nella documentazione di questi crimini, che assurgerà a coscienza visiva dello scrittore statunitense, il quale pubblicherà il testo nel 1995.

Verranno poi letti alcuni brani tratti dal libro “Giovanni Falcone. Le idee restano”.

La Fondazione Falcone è impegnata dal 1993 in un’attività di sensibilizzazione dei giovani alla cultura antimafiosa che realizza organizzando incontri nelle classi delle scuole di ogni ordine e grado e nelle università di tutta Italia. La professoressa Maria Falcone porta ai ragazzi la testimonianza della vita del fratello, Giovanni Falcone, spiegando ai giovani quali sono i meccanismi-guida che portano all’affermazione della mafia nella società e come la società civile può difendersi da essa con un’attiva vigilanza quotidiana da praticare a tutte le età e a tutti i livelli di attività che ogni cittadino svolge.

Il prossimo appuntamento in programma è giovedì 14 marzo con l’incontro con il giornalista Paolo Borrometi e la presentazione del suo libro “Un morto ogni tanto” alle ore 21 in Sala Bruno Casini c/o il polo MADE.