Un filo che unisce… tutto il paese. Un filo che collega associazioni di volontariato, Casa protetta, le signore che si trovano a fare la maglia al Multiplo e in parrocchia, gli artigiani, i commercianti, i bambini e le insegnanti delle scuole del paese. Tutti insieme si stanno mobilitando per realizzare, all’uncinetto, un albero gigante da posizionare in piazza il prossimo Natale.

Sulla scia del successo dell’albero di Trivento, in Molise, realizzato dalle associazioni locali e dalle donne del paese, le atelieriste e animatrici della Casa Protetta di Cavriago (in gestione ad Asp Carlo Sartori), Maria Rosaria Coppola ed Elisa Ganapini insieme a Federica Merli del gruppo “Gomitoline”, hanno pensato di proporre di ripetere la bellissima esperienza anche a Cavriago. Così il passa parola ha raccolto diverse adesioni, che di giorno in giorno stanno crescendo sempre più. Hanno già dato la loro disponibilità le signore e i signori dell’Auser-Buca dei Mestieri, il gruppo Maglia a Catenelle, il gruppo che “sferruzza” in parrocchia, le ospiti e le operatrici della Casa Protetta, l’associazione Noi con Voi, le insegnanti e la dirigente della scuola primaria, la Croce Rossa, il negozio Unimarket che mette a disposizione la lana e tanti altri. Ma la catena della solidarietà sta crescendo di giorno in giorno e chiunque abbia voglia di aderire, aiutare e sostenere il progetto, è il benvenuto.

La tecnica è quella del “granny square”, di fatto i “quadratini della nonna” all’uncinetto. I quadratini più o meno grandi, sono come “mattonelle” che si assembleranno per diventare un albero patchwork da posizionare sopra a una struttura in legno. Così chi vuole può aderire anche solo mettendo a disposizione gomitoli di lana, chi sa sferruzzare può partecipare a uno dei tanti pomeriggi che si faranno insieme all’Auser, alla Casa Protetta, in parrocchia e al Multiplo. I bambini realizzeranno poi i disegni che saranno posizionati lungo le vie del paese che, disposti come un tappeto, condurranno all’albero, raggiungibile infatti da vari punti di Cavriago. Fra l’altro darà una mano e ha detto che verrà a Cavriago nei prossimi mesi l’ideatrice del progetto di Trivento, Lucia Santorelli, particolarmente entusiasta che l’idea sia stata presa come esempio.

“Alla base di tutto c’è la solidarietà, il passare del tempo insieme e realizzare, tutto il paese unito, una grande opere collettiva. Si recupera poi anche una tradizione: l’arte dello sferruzzare. Poi si sa, l’unione fa la forza – commenta l’assessore Lucia Ferrari -.Sarà un filo che… unisce. Un filo che ha l’intento di tenere insieme una comunità, consentendo di allacciare e rinfrescare relazioni mettendo insieme le tante ricchezze del nostro paese. Partendo dalle associazioni di volontariato, passando attraverso oratorio, scuola, Casa Protetta e Multiplo, quasi rispolverando momenti su cui si fondava la nostra tradizione contadina, quelli del “filos”, dello stare insieme lavorando la lana e chiacchierando, scambiandosi idee, preoccupazioni, suggerimenti. Creando quindi legami, sentendosi meno soli, facendo comunità”.

Per maggiori info: Rosaria 3388258747, Maura 3384915997, Elisa 3470047708, Rosella 3394154887; pagina facebook “Filo che unisce”.

(Nella foto l’albero di Trivento, in Molise)