Al via da domani, lunedì 18 febbraio, il progetto “AVANZA Riduci, Rigusta, Riutilizza”, che mira ad allungare, da un lato, la vita di una pietanza avanzata e destinata alla spazzatura e, dall’altro, ad offrire la possibilità di portarsi a casa il cibo non consumato per degustarlo in un secondo momento. Si tratta – sottolineano gli ideatori del progetto – di una operazione prima di tutto di sensibilizzazione, nata per favorire un consumo responsabile ed etico.

Tra i più convinti sostenitori dell’iniziativa i 40 ristoratori del Consorzio Modena a Tavola che hanno deciso di aderire facendo da apripista all’iniziativa e creando così, sin dall’avvio, una rete virtuosa presente in modo omogeneo in tutta la provincia. Che ai clienti offriranno l’opportunità di non sprecare quanto non consumato: una volta ultimato il pasto, infatti potrà conservare, in modo sicuro ed igienico, il cibo e le bevande rimaste utilizzando una serie di contenitori food bag appositamente realizzati.

 

L’IDEA E I PROMOTORI. Il progetto Food Bag “AVANZA Riduci, Rigusta, Riutilizza”, scaturisce dalla volontà di attuare in modo tangibile la Legge 19/08/2016 n. 166, “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”. A promuovere l’iniziativa – l’accordo quadro è stato siglato un anno fa – la Camera di Commercio di Modena, il Comune di Modena, l’Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena, il Gruppo Hera S.p.A., Federconsumatori, il Movimento Consumatori, Adiconsum Emilia Centrale, Confconsumatori; le associazioni imprenditoriali CNA Modena, Ascom-Confcommercio Modena, Confesercenti Modena, Licom Lapam Federimpresa, oltre al Consorzio Modena a Tavola che ha scelto di aderire all’iniziativa con tutti i 40 ristoranti consorziati. La CCIAA inoltre, in collaborazione con le Associazioni Imprenditoriali e con il Consorzio Modena a Tavola, sosterrà una promozione capillare dell’iniziativa presso tutti i ristoratori della provincia.