“Spezziamo le catene della violenza, balliamo la solidarietà”. E’ il messaggio che è stato veicolato, attraverso la danza, stamattina in piazza Zanti a Cavriago. Nel giorno di San Valentino, in cui si celebra un po’ ovunque l’amore, a Cavriago si è pensato di dire “no” alla violenza attraverso un flash mob in cui i veri protagonisti sono stati oltre 130 bambini delle classi quarte e quinte della scuola primaria De Amicis e le loro insegnanti. A guidarli, a passo di danza, è stata una maestra, Bianca Vitagliano. Si è aderito così, per il secondo anno, al “One Billion Rising”, campagna internazionale che invita uomini e donne a chiedere la fine della violenza contro le donne in tutto il mondo.  L’appuntamento è stato organizzato dall’Istituto Comprensivo Don Dossetti, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

I bambini sono arrivati in piazza – accompagnati dalle loro insegnanti e dalla dirigente scolastica Mariangela Fontanesi – con in mano una rosa rossa, indossando una sciarpa, una giacca, un cerchietto o un fiocco rosso. Perché il rosso è il colore dell’amore. Hanno letto diverse lettere, che sono un invito a riflettere sull’amore vero e un invito a dire basta alla violenza. Alcune bimbe hanno detto: “Noi donne siamo come diamanti, preziose e lucenti, ma siamo anche da amare e non da maltrattare”. Un bimbo ha aggiunto: “Non siamo ballerini provetti ma partecipiamo a questo flash mob perché siamo contro violenza e siamo qui per le nostre amiche, mamme e nonne”. Un’altra bimba ha aggiunto: “L’amore rende felici, non riempie il corpo di lividi. Io che sono così piccola, non posso immaginare che l’amore sia violenza, non voglio che sia violenza”. E ancora: “L’amore è un sentimento bellissimo, non va rovinato con la violenza. Alle donne non si deve rubare la vita ma il cuore”.

Il sindaco Paolo Burani ha preso la parola e rivolgendosi in particolare ai bambini, ha detto: “Oggi è San Valentino ma sembra un po’ la festa della scuola visto che siete qui in tantissimi, insieme alle vostre maestre. E sono felice, perché è importante riflettere sull’amore e su cosa significa amare, sin da piccoli. Voi, se volete bene a una persona la picchiate? Non credo proprio. Spero proprio che quando sarete grandi sappiate volere bene veramente alla vostra amata o al vostro amato. Anche la solidarietà è un altro aspetto importante, che si vuole veicolare oggi con questo flash mob. L’importanza di amare e di essere solidali sono due valori fondamentali del vivere in una società civile”. La dirigente Mariangela Fontanesi ha aggiunto: “Questa grande partecipazione oggi mi rende molto felice. Crediamo che l’alleanza tra scuola e territorio sia fondamentale. Insieme, uniti, infatti si possono fare belle proposte, proposte importanti come questa su un tema che è bene affrontare sin da piccoli”.