Sabato 26 gennaio 2019 prende il via “Tecnologie in famiglia”, ciclo di dialoghi, workshop e laboratori indirizzato a ragazzi e adulti sul digitale, promosso dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con l’associazione Io noi famiglia.

Sei appuntamenti per approfondire le principali tematiche legate al web ed ai social network e promuoverne un utilizzo consapevole. I temi sono diversi e, con il supporto di esperti del settore, i partecipanti potranno confrontarsi e mettersi in gioco anche praticamente.

L’iniziativa – a partecipazione gratuita – è parte dell’Agenda digitale locale come promozione fra i cittadini dell’apprendimento continuo delle competenze digitali per agire attivamente e consapevolmente nella società dell’informazione.

Il programma di “Tecnologie in Famiglia” è stato presentato questa mattina dall’assessore all’Agenda digitale Valeria Montanari, dalla presidente dell’associazione ‘Io, Noi Famiglia’ e mediatrice familiare e scolastica Maria Francesca Sidoli e dall’avvocato Valeria Pisi.

“Sono due le sfide che ci diamo in questo ciclo di incontri: coinvolgere in maniera collaborativa genitori e figli sull’esplorazione e l’approfondimento dei temi del digitale, e farlo partendo dalle frazioni del territorio – dice l’assessora all’Agenda digitale Valeria Montanari – È chiaro che il digitale attraversa la nostra quotidianità, ed è una delle rivoluzioni del nostro tempo nella quale i figli a volte dimostrano di avere più competenze di utilizzo dei genitori. Però i ragazzi hanno bisogno di irrobustire quelle competenze emotive e valoriali che vanno di pari passo con la crescita, che non si maturano solo via touch ma con il confronto e il supporto di adulti e dei coetanei: si parla dunque di rete ma anche di emozioni. Si tratta di un ciclo di incontri tutti diversi tra loro e chi partecipa è messo nella condizione di poterlo seguire a tappe, che cominciano sabato 26 gennaio e si prolungheranno fino ai primi di marzo: li abbiamo previsti sperimentando in quelle zone della città dove di solito questi eventi non arrivano, proprio perché è arrivata una forte richiesta di dare spazio su questi temi dai quartieri e dalle frazioni della città, anche dalle zone meno popolose e quindi meno avvezze ad avere a disposizione momenti di approfondimento”.

Tra i relatori saranno presenti esperti di vari settori che hanno approfondito, ciascuno per il proprio ambito professionale, gli argomenti dei diversi incontri: Maria Rosaria Nardone, ricercatrice dell’Università di Bologna-Dipartimento di Scienze dell’Educazione G.M. Bertin; Lara Oliveti, co-founder, partner and Ceo di Melazeta srl, azienda che produce videogiochi fin dagli anni Novanta, tra le prime in Italia; Nicola Giacché, co-founder di Impact Hub Reggio Emilia, il co-working nato per primo a Reggio Emilia e centro di scambi culturali e professionali in ambito digitale; Matteo De Benedittis, insegnante di scuola secondaria di secondo grado; Daniela Beltrami, psicologa-psicoterapeuta; Valeria Pisi, avvocato; Mariafrancesca Sidoli, mediatrice familiare e scolastica; Nerio Innella, insegnante responsabile per diversi anni nel progetto “Bullismo e disagio”; Enrico Marani, docente di Arte nella scuola secondaria di primo grado; Ilenia Melli, docente di Matematica nella scuola secondaria di primo grado.

Ad aprire il programma sabato 26 gennaio, sarà il tema “Le sfide educative del 2.0”- dalle 16 alle 18.30 al Centro sociale di Coviolo. Con adulti e ragazzi dai 9 ai 16 anni, si parlerà di videogiochi come strumento di apprendimento possibile, da valutare senza pregiudizi. Relatori saranno Maria Rosaria Nardone, che parlerà di Videogiochi, genitori e figli: nuovi territori di incontro nella cultura digitale, e Lara Oliveti, che proporrà un approfondimento suVideogiocando si impara. I videogames dal punto di vista di chi li progetta.

La partecipazione agli incontri è libera ad eccezione del Laboratorio Edu-digitale del 2 marzo 2019 dove, per consentire una migliore organizzazione ed esperienza ai partecipanti, è necessario inviare preventivamente un’email di iscrizione al seguente indirizzo: ionoifamiglia@gmail.com.