Si intitola “Una pila alla volta” il contest nazionale sulla raccolta differenziata delle batterie esauste aperto a tutti i ragazzi dai 10 ai 14 anni che è stato presentato questa mattina, lunedì 10 dicembre, all’Istituto comprensivo 3 di via Mattarella. Modena è infatti una delle dieci città che il Centro di coordinamento nazionale pile e accumulatori ha scelto per presentare la gara, giunta alla seconda edizione, che partirà il 15 gennaio e si concluderà a maggio a Como, al museo dedicato ad Alessandro Volta, dove sarà designato il campione del riciclo.

L’iniziativa è stata presentata nella biblioteca della scuola Mattarella nel corso di un incontro con la seconda media della professoressa Maria Beatrice Abbati, al quale sono intervenuti l’assessora all’Ambiente del Comune di Modena Alessandra Filippi, Luca Tepsich, segretario generale del Centro di coordinamento nazionale pile e accumulatori, che ha presentato la gara, e Giuseppe Rinaldi in rappresentanza di Ancitel Energia e Ambiente, promotore del progetto “Waste travel 360°”, il primo progetto di realtà virtuale sull’economia circolare che consente di compiere una visita interattiva e immersiva negli impianti di valorizzazione dei rifiuti, al quale i ragazzi hanno partecipato nel corso della prima settimana di dicembre. “Il progetto – come ha sottolineato Rinaldi – si pone l’obiettivo di avvicinare i ragazzi all’economia circolare, entro il 2050, infatti, niente più sarà destinato allo scarto ma tutto sarà progettato per essere riutilizzato. Anche grazie a questo strumento i giovani saranno gli educatori del futuro in grado di raccogliere la sfida del passaggio dal modello lineare a quello circolare”.

“A Modena la raccolta differenziata dà già buoni risultati – commenta l’assessora Filippi – e in particolare per quanto riguarda le pile ci sono 464 contenitori per la raccolta sparsi sul territorio e una media di circa 16 mila chili raccolti ogni anno. Ci possiamo definire virtuosi ma possiamo sempre fare di meglio e per questo abbiamo raccolto con entusiasmo l’invito a diffondere la cultura della raccolta e del riciclo tra i ragazzi”.

Dopo l’esperienza con la realtà virtuale, i ragazzi sono passati alla pratica avviando a scuola una raccolta di pile esauste, una sorta di allenamento per la gara alla quale parteciperanno da gennaio e che collega i due progetti.

“I quasi 750 mila chili di pile e accumulatori raccolti in Emilia Romagna nel 2017 – ha spiegato Luca Tepsich – rappresentano lo specchio di una sempre maggiore attenzione alla differenziazione dei rifiuti. Il progetto “Una pila alla volta”, che nello scorso anno ha avuto ottimi riscontri, punta proprio a valorizzare il tema della raccolta differenziata guardando ai più giovani, i migliori portavoce di una campagna il cui scopo principale è quello di sensibilizzare tutti i cittadini sul tema del riciclo e dei suoi vantaggi”.

“Una pila alla volta”, per la quale le iscrizioni sono ancora aperte, prevede la partecipazione di squadre di ragazzi (fino a un massimo di 25 per gruppo), guidati da un tutor maggiorenne, che si possono formare sia a scuola che, per esempio, nell’ambito delle attività sportive. Le squadre dovranno sostenere tre prove: un quiz sulla storia e la tecnologia delle pile e sui corretti comportamenti della raccolta differenziata; la creazione di un quadro o di una scultura con le pile esauste; una caccia al tesoro alla scoperta dei contenitori per il recupero delle pile presenti sul territorio cittadino. La gara (alla quale ci si può iscrivere dal sito www.unapilaallavolta.it) suddivisa in cinque “gironi” corrispondenti ad altrettante zone geografiche, mette in palio premi da 500 e 1500 euro in materiale didattico o sportivo per le prime tre squadre classificate di ogni girone e ulteriori 2.500 euro per i vincitori della finale a Como.