Domenica 2 dicembre, alle ore 18, appuntamento d’eccezione a Soliera con il concerto di Setti nelle sale del Castello Campori che ospitano la mostra di arte contemporanea “Intra moenia. Collezioni Catellani”. Il live è ad ingresso gratuito e prevede anche un aperitivo.
Modenese, classe 1985, Nicola Setti è un cantautore di culto.

A Soliera presenterà il suo nuovo album “Arto”, conducendo il pubblico attraverso una sorta di geografia interiore, salgariana, non mancando di intersecarla a un romanzo generazionale tascabile. Un racconto apparentemente sconclusionato, senz’altro bizzarro, a volte triste, altre decisamente gioioso. Tra la cui pagine nascono amori già finiti prima di cominciare, si disquisisce su miseri avanzi di pranzo, si organizzano barbecue come scusa per fare tabula rasa di brutti ricordi. Poi ci sono i concerti, quelli che possono segnarti la vita al netto di una imprevista coda in autostrada, gli album con le foto delle ex, John Grant da cantare dall’alto di uno scoglio, i ricordi, la malinconia, il cuore di legno. Nicola Setti si esprime attraverso un linguaggio sottile, sorprendente, ricco di sfumature, di ironia, di metafore, illustrando il proprio universo con dei rapidissimi flash.
La produzione di “Arto” è stata curata da Luca Mazzieri dei A Classic Education, a suonare le canzoni allineate nel disco figurano anche alcuni componenti dei Baseball Gregg e degli Smash, Valentina Gallini degli Avocadoz presta la voce in un paio di brani. Setti spiega che il suo è un album solista messo assieme da un lavoro di gruppo. Un’intesa appagante, soprattutto per chi ascolta, che riconcilia con quell’universo salgariano nel quale ognuno di noi dovrebbe immergersi per un solo attimo, almeno una volta nella vita.