Il Prefetto di Modena Maria Patrizia Paba ha emesso la seconda ordinanza per la definizione delle attività finalizzate al disinnesco dell’ordigno residuato bellico rinvenuto il 24 ottobre scorso nei pressi della stazione ferroviaria di San Felice sul Panaro. In particolare, il provvedimento istituisce il Centro di Coordinamento Soccorsi, coordinato dal Capo di Gabinetto della Prefettura Patrizia De Angelis e composto da rappresentanti di tutti gli organismi ed enti interessati. Il Centro sarà attivo, dalle ore 7,00 di domenica 2 dicembre 2018 fino al completamento delle operazioni, presso il Centro Civico del Comune di San Felice sul Panaro.

Parteciperanno all’operazione, oltre ai militari del 10° Reggimento Genio Guastatori, la Polizia di Stato, anche con le “Specialità”, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile ed i Volontari, la Polizia Provinciale e Municipale, la Croce Rossa, il 118 Modena Soccorso, gli enti gestori dei servizi essenziali e delle reti di comunicazione.

Le operazioni di evacuazione totale dell’area compresa nel raggio di 550 metri (zona rossa) dal luogo del rinvenimento dell’ordigno bellico avranno inizio dalle ore 7,00 e proseguiranno fino alle ore 9,30. La popolazione residente nell’area compresa tra 550 e 1816 metri dal luogo del rinvenimento dell’ordigno bellico potrà rimanere all’interno delle abitazioni, lontano dalle finestre che dovranno avere gli infissi chiusi.

Dalle 9,30 sarà interdetta la circolazione stradale, anche pedonale, nelle due aree interessate fino al termine delle operazioni. Sarà, inoltre, interdetto il sorvolo, sarà interrotta la circolazione ferroviaria e saranno sospese le corse della SETA.

Alle ore 10,00 inizieranno le attività dei tecnici specializzati del 10° Reggimento Genio Guastatori che prevedono il despolettamento dell’ordigno e il suo trasferimento in una zona sicura per il successivo brillamento.

Il Sindaco di San Felice sul Panaro ha conseguentemente individuato con propria ordinanza, nell’ambito delle zone interessate, le misure necessarie per l’evacuazione e per le sistemazioni alternative e assicurerà in ogni momento la massima informazione alla popolazione.