Unimore ricorda, a ottanta anni dalla loro promulgazione, le leggi razziali tornando a riflettere sulle conseguenze di quei provvedimenti che portarono all’allontanamento di centinaia di docenti e personale della Pubblica Amministrazione, instaurando un clima che sfociò tragicamente nelle deportazioni e nell’annientamento nei campi di concentramento di milioni di ebrei.

Sarà un doppio appuntamento che inizierà la mattina con un convegno “A ottant’anni dalle leggi razziali. Il ruolo della storia” che è in programma giovedì 29 novembre 2018 alle ore 10.00 nell’Aula R del Complesso universitario San Geminiano (Via San Geminiano 3) a Modena.

Il seminario è organizzato dalla Commissione Pari Opportunità del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali (DSLC) per promuovere un momento di approfondimento e discussione sul nostro passato razzista e coloniale. “Il contributo dei relatori – spiegano gli organizzatori – offrirà degli spunti per riflettere su cosa è rimasto di questa parte della nostra storia nell’attuale società italiana, su quale memoria si sia costruita di questo periodo. Ci interrogheremo anche su quale ruolo può avere l’università per ricordare questo momento e per analizzare le attuali forme di discriminazione che colpiscono cittadini di origine straniera”.

L’incontro si aprirà con gli indirizzi di saluto del Magnifico Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano e del Vice Sindaco e Assessore alla Cultura, alla Scuola e ai Rapporti con l’Università del Comune di Modena dott. Gianpietro Cavazza.

Toccherà poi al prof. Alfonso Botti (Unimore) introdurre la giornata con un intervento su “Leggi razziali e ruolo pubblico della storia per una memoria condivisa”, cui seguirà un contributo dei dottori Andrea Rapini (Unimore) e Giulia Dodi (Unibo) su “Indegni di essere italiani: un progetto per la storia degli “ebrei stranieri” denazionalizzati”.

Nel pomeriggio l’evento commemorativo proseguirà, in altra sede, al Complesso universitario Sant’Eufemia con un seminario alle ore 14.00 moderato dalla prof. Valeria Ribeiro Corossacz (Unimore) su “Le leggi antiebraiche del 1938 e il razzismo nell’Italia di oggi”, che verrà ospitato nell’Aula C (Largo Sant’Eufemia 19) sempre a Modena.

Si inizierà coi saluti del prof. Lorenzo Bertucelli, Direttore del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, e del dott. Gianpietro Cavazza, Vicesindaco e Assessore alla Cultura, alla Scuola e ai Rapporti con l’Università del Comune di Modena. Quindi la prof.ssa Angelica Pesarini della New York University-Firenze interverrà su “La sala parto dell’Africa”. Razza, genere e identità nell’ottantesimo anniversario delle leggi razziali”, mentre il prof. Alfonso Botti (Unimore) su “A ottant’anni dalle leggi antiebraiche del fascismo”.

“E’ quantomai importante, a ottant’anni da una pagina tanto triste della storia italiana, – commenta il Direttore del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Unimore prof. Lorenzo Bertucelli – ricordare ciò che accadde nel 1938. Le leggi razziali costituiscono ancora oggi un punto di necessaria riflessione, non solo su ciò che successe nel periodo buio della soppressione della libertà e dell’uguaglianza, ma anche sulle dinamiche che in ogni tempo rischiano di minacciare una convivenza pacifica e inclusiva”.

Una discussione tra i presenti concluderà questo incontro.