“Domenica 14 ottobre leggendo i quotidiani locali – spiega il consigliere M5S Rocco Cipriano – quasi stentavo a credere quello che veniva riportato.

Bambino di 8 anni, bullizzato, percosso e umiliato per mesi nelle scuole formiginesi ed esattamente presso le Carducci. Segnalazioni suffragate da certificati medici che ne testimoniano le violenze subite. Soprusi a cui è stato sottoposto il bambino, culminati con la rottura di una caviglia e un gesso che ora lo costringe a stare su una sedia a rotelle!”.

“In mattinata ho poi ricevuto diverse telefonate di mamme preoccupate ed una mi ha inoltrato un video denuncia realizzato dalla mamma del bambino coinvolto. Un video che in 18 minuti evidenzia tutta l’incredulità e preoccupazione di una mamma che sente l’incolumità del proprio figlio messo a repentaglio da un ambiente che invece dovrebbe tutelare e fornire stimoli per crescere nel modo più corretto possibile.

Questa mattina ho protocollato con carattere d’urgenza un Interpellanza al Sindaco Costi affinché la situazione venga approfondita, riportata ad una condizione di normalità e se si riscontrassero delle responsabilità, chi ha sbagliato ne risponda.

La famiglia del bimbo ha inoltre presentato un esposto in Procura contro il sistema scuola, reo di essere rimasto indifferente e impotente di fronte agli abusi.

Ripeto – continua Cipriano – ascoltando il racconto della Mamma del bambino su Youtube vengono i brividi. La Signora descrive come l’inserimento del figlio nella classe sia stato difficoltoso: “La prima settimana è stata buona, ma subito dopo ha iniziato ad avere problemi con un paio di compagni. Tornava a casa con dei lividi e per questo abbiamo chiesto un incontro con gli insegnanti”.

Per due anni interi hanno quotidianamente insultato e picchiato il bambino, stremandolo a tal punto che un giorno ha detto a sua mamma di non voler più andare a scuola.

Infine si è giunti all’aberrante epilogo: «A due settimane dall’ inizio delle lezioni  – racconta la mamma – lo vado a prendere e noto che zoppica. Scopriamo che si è fatto male a una caviglia correndo in cortile dove i bambini erano stati lasciati senza adulti e che è rimasto a piangere dolorante per dieci minuti in attesa che la maestra uscisse. Lo hanno portato al tavolo di un bidello e lì lo hanno lasciato, senza nemmeno farci una telefonata. Solo dopo 45 minuti lo hanno riportato in classe usando l’ ascensore, perché non riusciva a camminare. Nei giorni successivi la caviglia è peggiorata tanto che non era in grado di camminare; lo abbiamo portato all’ospedale e i raggi hanno evidenziato la rottura di una cartilagine della caviglia. Lo hanno ingessato e ora si muove su una sedia a rotelle».

Nel prossimo Consiglio Comunale attendiamo celeri risposte dal Sindaco e dall’Assessore competente per sapere se erano al corrente di una situazione ai limiti della decenza? Se si, perché non ne hanno dato tempestiva comunicazione ai Commissari ed ai Consiglieri Comunali? Perché non si sono attivati per sollecitare una risoluzione del pericoloso stato di disagio in cui da ben due anni vive questo bambino?

L’Amministrazione ha qualche strumento per relazionarsi col personale della scuola? Se si, perché NON è stato utilizzato? Intende prendere qualche iniziativa in accordo con le autorità scolastiche per combattere preventivamente con adeguate azioni il fenomeno del bullismo sin da queste pericolose prime avvisaglie? Il fatto oggetto dell’Interpellanza sarà valutato dalla Procura (per appurare se vi sia stato reato di omissione da parte degli insegnanti), chiediamo quali azioni intendete mettere in campo il Sindaco per il futuro?

Ed infine – conclude Cipriano – Sindaco ed Assessore competente, sono al corrente di altre drammatiche situazioni come quella oggetto di quest’Interpellanza?”