Martedì 16 ottobre giornata di congresso per la Fisac/Cgil il sindacato che rappresenta i lavoratori di credito, assicurazioni, riscossione tributi e Banca d’Italia.
L’11° congresso provinciale della Fisac/Cgil modenese ha inizio alle ore 8.45 presso la sede della Polisportiva San Faustino a Modena (via Wiligelmo, 72) e prosegue tutto il giorno.
Partecipano i 28 delegati eletti nelle 13 assemblee svolte nei luoghi di lavoro da settembre a oggi. Il documento n.1 “Il lavoro è” (primo firmatario a livello nazionale Susanna Camusso) ha ottenuto l’88% dei consensi, il documento n.2 “Riconquistiamo tutto” (primo firmatario a livello nazionale Eliana Como) ha ottenuto il 12% dei consensi.

Fra gli interventi, la relazione del segretario uscente Roberto Cattabriga e a seguire il dibattito. Previsti, tra gli altri, nel pomeriggio gli interventi di Marzio Govoni della segreteria Cgil Modena e di Barbara Bottarelli della segreteria  regionale Fisac/Cgil Emilia Romagna.

Al centro del dibattito congressuale e della futura azione sindacale, le sfide della digitalizzazione, della disintermediazione e frammentazione del lavoro nei servizi bancari e assicurativi e la necessità di adeguare le professionalità attraverso la contrattazione e la formazione.
La Fisac/Cgil sarà anche impegnata nella presentazione della piattaforma rivendicativa per il contratto nazionale bancari in scadenza a fine anno. La piattaforma prevederà richieste salariali in linea con l’andamento del settore che è uscito dalla crisi anche grazie ai pesanti sacrifici richiesti in questi ultimi anni ai lavoratori con l’utilizzo massivo del fondo di solidarietà per favorire i pre-pensionamenti.
La Fisac mette al centro della propria azione anche il re-insediamento nei luoghi di lavoro e l’affiliazione al sindacato, e una forte ripresa della contrattazione di secondo livello in aziende importanti del territorio modenese come Unipol-Assicoop e Bper, dove giungeranno a scadenza i contratti integrativi.
Attenzione anche alla contrattazione delle lavoratrici delle Agenzie assicurative con particolare riferimento alle condizioni di lavoro e ai salari, riaffermando la centralità del contratto nazionale di settore firmato dai sindacati maggiormente rappresentativi Fisac/Cgil, First/Cisl, Uilca/Uil e Fna.

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Anche il sindacato lavoratori della comunicazione Slc/Cgil di Modena, che rappresenta grafici-cartotecnici, lavoratori delle Poste, delle telecomunicazioni e della produzione culturale, va a congresso domani martedì 16 ottobre.
Al 6° congresso provinciale di categoria, partecipano 40 delegati eletti nelle 89 assemblee di base svolte da metà gennaio a oggi nei luoghi di lavoro.
I lavori si aprono alle ore 9 presso la sede Cgil di piazza Cittadella 36. Fra gli interventi, la relazione introduttiva del segretario uscente Marco Balili, e sempre in mattinata il dibattito con interventi, fra gli altri, di Manuela Gozzi segretario Cgil Modena e Giuseppe Ledda coordinatore Slc/Cgil Emilia Romagna. Pausa pranzo alle 13 e ripresa lavori alle 14.30. L’intervento conclusivo intorno alle 15.45 di Gianluca Carrega della Slc/Cgil nazionale.

Al centro dei lavori del congresso, ci saranno l’analisi della situazione dei diversi comparti della categoria, comparti che, per ragioni diverse (dal settore manifatturiero alla produzione culturale, da Telecom alle Poste), sono stati e sono tuttora interessati da processi di ristrutturazione, tagli di risorse e profonde modifiche rispetto al passato, che continueranno ad interessare i lavoratori, e nel caso dei servizi essenziali, anche i cittadini.
La discussione congressuale avrà inoltre al centro i rinnovi dei contratti nazionali e l’integrazione al loro interno delle forme di lavoro meno tutelate, con l’ambizione di arrivare in prospettiva a contratti di filiera nel manifatturiero, che comprendano in essi tutele per tutte le forme di lavoro presenti nel settore (lavoratori diretti dell’impresa, lavoratori degli appalti, somministrati e collaborazioni), ed alla costruzione di accordi nel settore della produzione culturale, che riconoscano la grande importanza del settore e del valore aggiunto dei suoi addetti.
Spazio avrà anche il proseguimento dell’attività di formazione dei delegati, e la necessità di prevedere possibilità di formazione anche per i delegati e le delegate delle piccole imprese, con l’obiettivo di un sempre miglior servizio ai lavoratori, nell’ottica di intreccio tra diritti individuali e collettivi.

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Si apre domani anche il congresso (il 4° a livello provinciale) del sindacato federazione lavoratori della conoscenza Flc/Cgil di Modena, che rappresenta i lavoratori di scuola, Università, istituti di ricerca, alta formazione artistica e musicale-Afam e formazione professionale.

L’appuntamento si apre domani martedì 16 ottobre alla Sala Giacomo Ulivi (via Ciro Menotti 137) alle ore 9.30. Partecipano 60 delegati eletti in decine di assemblee di base svolte da settembre a oggi su tutto il territorio provinciale e che hanno coinvolto tutti i luoghi della conoscenza, scuole, università, Cnr e istituti di formazione professionale.
Tra gli altri interventi, la relazione del segretario uscente Claudio Riso, gli interventi di Tamara Calzolari della segreteria Cgil Modena, Monica Ottaviani della segreteria regionale Flc/cgil, mentre le conclusioni sono affidate a Anna Maria Santoro della segreteria nazionale Flc/Cgil.

Al centro del dibattito congressuale, la denuncia per l’incertezza delle risorse per il rinnovo del contratto nazionale istruzione-ricerca per il triennio 2019-21, dopo il rinnovo della scorsa primavera.
Verrà ribadito il ruolo della scuola e dei settori della conoscenza in un momento in cui alla cultura e ai saperi vengono sottratti spazi e risorse (150 milioni di tagli nella scuola sulla prossima Legge di Stabilità).
La Flc/Cgil è particolarmente impegnata a supportare  e sostenere i tanti docenti precari che proprio in questi giorni stanno vivendo sulla loro pelle le inefficienze del Miur nelle assegnazioni degli incarichi annuali, inefficienze che inevitabilmente si ripercuotono anche sulla continuità didattica con un danno per gli studenti.
Allo stesso modo, è grave la carenza di personale Ata (collaboratori scolastici, assistenti tecnici e amministrativi) delle scuole, per colmare la quale la Flc insieme alle altre organizzazioni sindacali ha fatto appello anche a Prefetto nelle scorse settimane.
L’azione futura sarà incentrata, tra l’altro, ad indagare il ruolo dei ricercatori precari (dottorandi, borsisti e assegnisti di ricerca) sia in Unimore che in particolare nelle aziende del territorio.
Rimane irrisolto il nodo del rinnovo del contratto integrativo delle lavoratrici della Fondazione Cresci@mo, per il quale già da tempo la Flc/Cgil e le altre organizzazioni sidnacali hanno presentato una piattaforma che punta, tra l’altro, a uniformare il trattamento economico del personale della Fondazione con quello delle insegnanti comunali. A questa piattaforma e a queste richieste a tuttora non è stata data nessuna risposta e il tavolo non viene convocato da lunghissimo tempo.

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Il congresso del sindacato metalmeccanici Fiom/Cgil di Modena (il 22° a livello a provinciale) si svolge invece mercoledì e giovedì 17 e 18 ottobre presso l’agriturismo La Lupa a Castelfranco Emilia (via Cassola di Sopra, 22).
Partecipano 158 delegati eletti nelle 450 assemblee di base svolte dal mese di luglio nei luoghi di lavoro. I lavori si aprono alle ore 9, dopo l’accredito dei delegati alle 10.30 sarà proiettato il video-clip “Fiom Modena da Congresso a Congresso”.
Alle 10.45 il rapporto di attività del segretario uscente Cesare Pizzolla e nel pomeriggio l’intervento di Bruno Papignani segretario Fiom/Cgil Emilia Romagna.
Il dibattito prosegue anche il giorno dopo e fra gli altri interventi è previsto quello del segretario Cgil Modena Manuela Gozzi. Le conclusioni sono previste intorno alle ore 12.30 e sono affidate a Michela Spera della segreteria nazionale Fiom/Cgil.

Al centro del dibattito congressuale saranno affrontati i nodi di attualità partendo da un giudizio sull’operato dei governi che si sono succeduti in questi ultimi 4 anni e facendo il punto sull’attività sindacale svolta dalla Fiom/Cgil sia a livello locale che nazionale e su quella futura dei prossimi 4 anni.
In particolare verranno affrontati i temi delle vertenze aziendali a Modena, i provvedimenti dei Governi su ammortizzatori sociali, art.18, Jobs Act, Def, Decreto Dignità, riforma delle pensioni, ecc…
Il dibattito si concentrerà anche sul confronto due documenti congressuali, il documento di maggioranza “Il lavoro è” e il documento di minoranza “Riconquistiamo tutto”, che sottendono diversi modelli di sindacato.