Ieri mattina poco dopo le 9.00, una giovane signora di origini magrebine, visibilmente turbata e con in braccio il figlioletto di un anno, si presentava negli Uffici della Polizia Ferroviaria e denunciava il patito furto del proprio portafogli avvenuto pochi istanti prima ad opera di ignoti. Il personale, dopo aver visionato il sistema di videosorveglianza interno alla stazione ferroviaria centrale di Reggio Emilia, individuava il soggetto autore del fatto, che veniva bloccato nel primo pomeriggio nelle aree prospicienti lo scalo.

Riconosciuto senza dubbio per gli indumenti indossati, tratti somatici ed antropometrici, veniva sottoposto ad accurato controllo che però non permetteva di recuperare il mal tolto.
A carico del medesimo, cittadino georgiano di anni 40, emergeva in seguito un decreto di espulsione con intimazione a lasciare il paese al quale aveva dato corso, non rispettando però successivamente il divieto di rientro nel territorio nazionale nei termini dalla legge imposti.
Dopo gli accertamenti conseguenti, l’uomo veniva denunciato per furto aggravato e tratto in arresto per la violazione delle norme che disciplinano il soggiorno dei cittadini stranieri. E’ stato quindi trattenuto presso le camere di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il successivo rito direttissimo.