Da Modena viene la sfida a considerare in una diversa prospettiva il patrimonio culturale, inteso come potenzialità, risorsa ed investimento. Allo scopo è nato per iniziativa dei Dipartimenti di Giurisprudenza e di Comunicazione ed Economia di Unimore il Centro EDi-LAB (Studi e ricerche di Cultura Giuridica ed Economia Applicata) che, alla sua prima iniziativa, si presenta con un convegno su “Patrimonio culturale ed economia della cultura: la riqualificazione dei beni culturali tra legalità ed efficienza della spesa”.

“Il tema proposto – sottolineano i professori Sergio Alessandrini e Elisa Valeriani di Unimore – illustra la prospettiva di un programma di ricerca che intendiamo sviluppare, caratterizzato da un lato dalla necessità dell’individuazione dei beni culturali sui quali concentrare gli investimenti, per favorirne accessibilità ed attrattività, e sulla connessa necessità di individuare anche strumenti nuovi di reperimento delle risorse, dall’altro dall’esigenza che l’efficienza della spesa sia assicurata nel rispetto della legalità, considerato che la maggiore flessibilità della normativa sugli appalti relativi a beni culturali, se non gestita con attenzione, possa consentire distorsioni, anomalie e terreno anche di infiltrazione di gruppi della criminalità organizzata”.

L’appuntamento, in programma la mattina di mercoledì 3 ottobre a partire dalle ore 9.00, si terrà presso l’Aula Magna del Complesso universitario San Geminiano (via San Geminiano 3) a Modena.

L’incontro si aprirà con gli indirizzi di saluto del Magnifico Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano, del Gen. C.A. Giovanni Nistri, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, del Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza prof. Luigi Foffani. L’iniziativa presieduta dal dott. Claudio Galtieri, Presidente onorario della Corte dei Conti, che svolgerà anche l’intervento conclusivo, sarà introdotto dalla prof.ssa Elisa Valeriani su “Scelte pubbliche e appalti: nel golfo mistico tra accordi e disaccordi”. Seguiranno poi comunicazioni da parte di: Gen. Luigi Curatoli, Direttore Generale del Progetto Pompei 2016-2017, su “L’attenzione per la legalità nella gestione del “Progetto Pompei”; dott. Eike Schmidt, Direttore Generale Galleria degli Uffizi, su “L’esperienza del rilancio del Museo degli Uffizi: accessibilità, attrattività e sguardo verso il futuro”; dott. Federico Cafiero de Raho, Procuratore nazionale antimafia, su “Legalità e Appalti”; prof. Carmelo Elio Tavilla di Unimore su “La digitalizzazione degli archivi storici”; prof. Sergio Alessandrini di Unimore su “L’impatto economico della spesa pubblica nel patrimonio culturale: effetti redistributivi e stimolo ai territori”; dott. Fabiano Forti Bernini del Gruppo Intesa San Paolo su “Art Bonus: una nuova proposta per rilanciare l’economia della cultura”.

Il convegno vuole evidenziare l’esperienza dei ricercatori di Unimore maturata negli ultimi tre anni sul tema centrale dei beni culturali illustrando alcune tematiche di ricerca: le scelte pubbliche negli appalti, le modalità di affermare la legalità in progetti e iniziative complesse, come il Grande Progetto Pompei, i metodi di valutazione dell’impatto economico della spesa nel patrimonio culturale, le potenzialità e i benefici della digitalizzazione degli archivi storici.

“Pertanto – affermano i professori Sergio Alessandrini e Elisa Valeriani di Unimore –  rappresenta un importante evento che cercherà di prospettare come sia concretamente possibile il rilancio dell’economia attraverso la valorizzazione dei beni culturali, con una spesa mirata ed efficiente, garantendo al tempo stesso l’attuazione del principio di legalità negli appalti, con un corretto uso della flessibilità offerta dal legislatore”.

EDi-LAB – Studi e ricerche di Cultura Giuridica ed Economia Applicata

l Laboratorio “EDi – Studi e Ricerche di Cultura giuridica ed Economia applicata”, nasce come iniziativa congiunta del Dipartimento di Comunicazione ed Economia e del Dipartimento di Giurisprudenza. Ha sede presso il Dipartimento di Comunicazione ed Economia ed ha lo scopo di curare la ricerca scientifica sui temi delle scelte pubbliche e del benessere sociale ed economico promuovendo e svolgendo l’attività necessaria per sviluppare la migliore collaborazione in chiave multidisciplinare tra gli studiosi della comunità scientifica.

I docenti promotori possono contare su conoscenze e precedenti esperienze di ricerca e di consulenza ad istituzioni ed enti internazionali come l’OCSE, la Regione Emilia Romagna, MIBACT e Presidenza del Consiglio e Fondazioni culturali, che ora vengono rese comuni in una originale modalità di laboratorio multidisciplinare.

Il Laboratorio si occuperà di crescita economica e benessere sociale, di innovazione legislativa, organizzativa e tecnologica, della struttura dei mercati e dei comportamenti dei soggetti economici

Saranno, inoltre, oggetto delle ricerche del Laboratorio strumenti e metodologie di analisi economica applicati a specifici settori o a determinati ambiti territoriali, quali ad esempio: l’analisi economica del diritto (Law and Economics), la cultura e la spesa per i beni culturali, la valorizzazione del patrimonio ecclesiastico e religioso, l’energia e la sostenibilità dello sviluppo, le disuguaglianze territoriali e l’impatto e la gestione delle politiche pubbliche.

Particolare attenzione verrà accordata alle ricadute e agli effetti moltiplicativi degli investimenti pubblici in materia di conservazione, tutela e valorizzazione dei beni culturali, con specifico riguardo ai patrimoni librari e archivistici.

Al fine di perseguire gli scopi di cui sopra, il Laboratorio organizza seminari, convegni e gruppi di ricerca, lezioni e corsi a carattere nazionale e internazionale, promuove la pubblicazione delle ricerche effettuate e finanzia l’attività di ricerca, valorizza la mobilità di docenti, studiosi e studenti, elabora soluzioni e strategie per la collaborazione scientifica in partenariato con altre Università, Enti e Centri di ricerca.