Assunta come badante voleva diventare moglie dell’anziano assistito. Per raggiungere il suo non certo disinteressato ‘sogno d’amore’ la donna non ha esitato dapprima a cercare un’intimità con l’anziano, poi tentato di allontanare i suoi congiunti (ex moglie e figli) arrivando perfino ad usare violenza nei confronti dell’ex moglie dell’uomo  la quale, scoperti i piani della diabolica badante, ha chiesto aiuto ai carabinieri.

I militari di Rubiera, a cui l’ex moglie si è rivolta, hanno quindi avviato le indagini trovando i dovuti riscontri ai sospetti, denunciando la badante 33enne ucraina con l’accusa di maltrattamenti in famiglia o verso conviventi.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Rubiera la donna, che da circa due anni era stata assunta per badare l’anziano 80enne abitante a Reggio Emilia, nell’ultimo periodo, probabilmente animata da interessi economici a seguito della vendita di un’attività commerciale conclusa dall’anziano che assisteva, aveva cambiato condotta. Inizialmente avrebbe tentato di cercare di avere un rapporto più intimo con l’anziano per poi cercare di allontanare i propri familiari ritenuti veri e propri ostacoli al suo progetto.

Quando l’ex moglie, chiamata dal marito con il quale nonostante la separazione era in buoni rapporti, si è presentata a casa dell’uomo per fargli visita, la badante si è manifestata usando violenza verso la donna e invitandola ad andare via da quella che era casa sua, visto che manifestava l’intenzione di sposare l’uomo. Una condotta violenta quella della badante che ha visto l’ex moglie finire in ospedale e i carabinieri intervenire per “placare” gli animi. Un intervento quello dei carabinieri a cui è seguita l’indagine supportata proprio dalla denuncia sporta dall’ex moglie. I militari di Rubiera nel corso delle indagini hanno anche ravvisato ipotesi di maltrattamenti posti in essere dalla badante, avvezza all’uso smodato di bevande alcoliche, nei confronti dell’uomo. La badante, ora allontanata dall’anziano, è stata quindi denunciata dai carabinieri.