La lotta alle zanzare ci ha visti impegnati nei mesi estivi con assidua frequenza di trattamenti nei pozzetti stradali, nei fossati e nei ristagni.

• I pozzetti stradali sono stati controllati con regolarità e trattati con prodotti IGR in 5 interventi da Maggio a Settembre 2018 nei Centri Abitati. I trattamenti, sono stati per un totale di N° 25 ore a Bastiglia.

• Per i trattamenti contro zanzare comuni in fossati, sono stati condotti controlli e monitoraggi settimanali da Giugno ad Agosto (settembre non ancora contabilizzato) n° 20 ore a Bastiglia di trattamenti nei punti rilevati come focolai attivi. Tale intervento è stato molto accurato per ridurre al massimo il rischio di trasmissione del virus West Nile. I trattamenti sono sempre stati nel massimo rispetto dell’ambiente, in quanto si è sempre operato con prodotti biologici.

• Siamo intervenuti con trattamenti adulticidi a base di Piretro in aree sensibili (asili e scuole, e luoghi pubblici), interventi che sono stati condotti anche a Settembre 2018.

• La distribuzione di boccettini di prodotto biologico larvozanzaricida ai privati, ha avuto come esito la consegna di n° 72 confezioni a Bastiglia.

Nel ricordare che il vettore del virus non è la zanzara tigre ma la zanzara comune (Culex) e che rispetto all’anno scorso il numero di zanzare comuni, in quest’estate 2018, è considerevolmente aumentato, si ricorda ai cittadini di attuare le misure di prevenzione e di trattamento nelle aree di loro competenza. Tutti i cittadini devono provvedere a trattare i tombini/caditoie e le raccolte d’acqua stagnanti presenti all’interno delle loro proprietà utilizzando i prodotti distribuiti gratuitamente presso il Servizio Ambiente del Comune di Bastiglia (prodotto larvicida, 40 gocce versate in 1.5 litri acqua ogni 15/20 gg) o altri prodotti analoghi. Il Comune svolge da anni i necessari interventi di controllo sul territorio per eliminare tutte quelle situazioni idonee al proliferare delle zanzare in aree pubbliche. Ma la lotta alle zanzare non può avere effetti positivi senza un coinvolgimento attivo dei cittadini.

Cosa fare: trattare regolarmente (ogni 15/20 giorni circa) i tombini e le zone di scolo e ristagno e altre raccolte di acqua non rimovibili con prodotti larvicidi, da inizio aprile a fine ottobre; eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno di acqua al loro interno, per es. riempiendoli di sabbia; non lasciare all’aperto oggetti che possono trattenere l’acqua piovana, come vasi, sottovasi, annaffiatoi, secchi, pneumatici, dove la zanzara può deporre le uova; tenere pulite vasche e fontane ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi, che sono predatori delle larve di zanzara tigre;
tenere falciata e ben curata l’erba del prato e le siepi per impedire che gli adulti di zanzara vi possano trovare riparo; coprire con rete (zanzariere) ed elastico o con un coperchio i bidoni per l’irrigazione dell’orto; verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite.

Cosa non fare: accumulare copertoni ed altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante; lasciare che l’acqua ristagni su teli utilizzati per coprire cumuli di materiale e legna; lasciare gli annaffiatoi ed i secchi con l’apertura verso l’alto; lasciare le piscine gonfiabili ed altri giochi pieni di acqua per più giorni; svuotare nei tombini sottovasi ed altri contenitori.

Link utile: https://www.ausl.re.it/comunicazione/news/regione-emilia-romagna-west-nile-rafforzato-il-sistemadi-controllo