Riguardo l’istituzione del “Paesaggio Naturale Seminaturale Protetto dell’ambiente fluviale del medio e basso corso del Secchia” sul territorio comunale, la cui proposta è stata discussa ed approvata dal consiglio comunale martedì, Francesco Macchioni
ricorda come in passato la regione Emilia Romagna abbia bocciato un vecchio progetto simile chiamato allora “Parco Collinare/Fluviale” per mancanza di fondi, ma soprattutto per contestazioni sollevate dal settore agricolo e da varie associazioni di categoria; da allora la fattibilità dell’opera è stata lasciata in mano ai singoli comuni.

“Ad oggi – afferma Macchioni – approvare questa iniziativa che riguarda una vasta area che comprende tutta la parte destra orografica del fiume Secchia e gran parte dell’area collinare della zona di Montegibbio, vuol dire apportare vincoli naturali, adottati normalmente nelle zone adibite a parco e riguardanti svariati settori, tra i quali: quello agricolo, quello edilizio e il privato in generale.
Critiche vanno sollevate anche per i costi di realizzazione, ma soprattutto per il mantenimento in essere di enti per la gestione di tale opera, che necessitano come si può ben immaginare di personale manageriale “ben stipendiato”, e di svariate figure addette al controllo e gestione dell’area protetta”.

“Il mio punto di vista – continua Macchioni – è quello che in un momento di particolare criticità economica della nostra città, pensare alla realizzazione di opere di questo tipo, assolutamente “inutili” e di ulteriore indebitamento economico per noi cittadini, mi fa pensare che sia l’ennesimo tentativo da parte di amministrazioni di sinistra, di creare nuove poltrone per politici “trombati”, tra i quali non escludo possa farne parte in futuro anche il nostro Sindaco Pistoni, dopo le prossime elezioni amministrative.
In previsione di questo, ritengo nuovamente necessario mettere al corrente i cittadini, di come continua ad essere assolutamente incompatibile e preoccupante, la linea seguita dalla nostra giunta di fronte agli innumerevoli problemi esistente nella nostra città”.

“Dopo quanto successo – conclude Macchioni – spero e mi auguro che si sollevino le critiche anche da parte delle varie associazioni interessate da questo “abuso del territorio” da parte del comune”.