Nei giorni scorsi sono stati completati gli interventi di manutenzione e miglioramento del Parco pineta di Monte Bagnolo, un’area verde tra le più storiche e frequentate del paese. Spiega l’Assessore all’ambiente Chiara Borghi: “Abbiamo condotto alcuni interventi attesi e importanti in questa pineta che vede tutti i giorni l’afflusso di molti castelnovesi e non solo, di tutte le età grazie alla sua vicinanza al centro e al suo anello pianeggiante che consente di compiere una attività fisica “dolce”.

È stata realizzata una nuova area gioco per i bambini, con nuove dotazioni, e un’area fitness con la possibilità di aggiungere altri esercizi fisici alla corsa e alla camminata, che già in tanti praticano nel parco. Questi ulteriori interventi si aggiungono a lavori di pulizia e manutenzione del verde che avviamo costantemente portato avanti negli ultimi anni. La pineta di Monte Bagnolo è un luogo vivo e frequentato, tra i più belli del paese e verso il quale la comunità ha un forte legame affettivo, come emerso anche dai recenti percorsi di urbanistica partecipata”.

Monte Bagnolo ha una storia davvero interessante e importante: dopo pochi anni dalla fine della Grande guerra, sorse a Castelnovo il proposito di costruire un monumento per onorare la memoria dei Caduti nel conflitto. Si costituì un comitato che iniziò a raccogliere le offerte per la sua realizzazione. A presiederlo fu il maestro Giuseppe Benassi, ideatore dell’iniziativa ed ispiratore del progetto. Come luogo per la collocazione del monumento il Comitato scelse ed acquistò l’altura di Monte Bagnolo, all’epoca brulla e spoglia di vegetazione, e decise di utilizzare, per la realizzazione del monumento posto sulla cima (un obelisco di 13 metri di altezza) blocchi di arenaria estratti dalle cave di Vetto. Ai piedi del monumento e ai lati dei viali di accesso furono messe a dimora 148 piante sempreverdi, dedicate ai Caduti di Castelnovo Monti. Un altro viale fu realizzato più in basso, a cingere il colle tutt’intorno e da lì, fin quasi alla sommità, ogni spazio venne riempito con altre conifere. I lavori si conclusero ai primi di settembre del 1927 e il 2 ottobre il nuovo monumento venne solennemente inaugurato alla presenza del principe ereditario Umberto di Savoia.