(by Fotosport)

Mancano davvero pochi giorni alle sfide del 39° Rally Città di Modena, iscritto al calendario nazionale e in programma per il 15 e 16 settembre. Mercoledì 12 settembre avrà luogo la presentazione dell’evento all’Acetaia Leonardi (Magreta di Formigine), che rivelerà i caratteri del percorso, fornendo i primi “nomi” che animeranno le sfide su strada. Oltre alla gara per vetture “moderne” non mancheranno altre argomentazioni, quelle del 5° Historic Città di Modena e del “5° Sport Città di Modena”.  Le vetture storiche costruite fino al 1990 potranno regalare, così, spettacolo ed emozioni d’altri tempi.

 

PERCORSO RIVISTO

Sfide che si svolgeranno su un percorso in parte rivisto, ma comunque ispirato alla tradizione, con nuovi stimoli, grazie al grande impegno di Prosevent, con la grande novità che il cuore pulsante dell’evento sarà Maranello e con grandi novità pensate che chi corre, avendo studiato una logistica compatta ed un percorso snello, sviluppato su quattro distinte prove speciali, due da ripetere il sabato e due da ripetere la domenica per un totale di 70 chilometri di distanza competitiva. Come detto, sarà un rally per tre quarti rinnovato, il “Modena” targato duemiladiciotto: la prova di “Montegibbio” è rimasta uguale allo scorso anno, la “Castelvetro” è nuova ed inedita, selettiva e sicuramente entusiasmante da affrontare, la “Barighelli” è stata allungata prendendo anche gli spettacolari tornanti finali mentre la “Valle” sarà accorciata.

 

I CARATTERI DELLE “PIESSE”

PROVA SPECIALE N. 1-3 “MONTEGIBBIO” – KM. 7,480

La prova si svolge interamente sulla strada provinciale 20, la partenza è in zona Ponte Nuovo, il primo tratto in salita è caratterizzato da ampi tornanti molto spettacolari per poi diventare più veloce dopo il doppio dosso della Sarsa fino ad arrivare all’abitato di Montegibbio. Da qui la strada diventa in falsopiano per circa un chilometro, portando gli equipaggi in località’ La Marzola, in questo punto affronteranno due tornanti, uno a sinistra e uno più’ stretto a destra, per poi proseguire verso il tratto finale dove si alterneranno salita, discesa e falsopiano per terminare la prova all’ingresso del paese di Montebaranzone

STORIA DELLA PROVA

Questa prova viene effettuata per la prima volta nel 1977 dove i 175 iscritti furono protagonisti di uno spettacolo unico: due ali di folla si erano assiepati ai lati della strada per l’intero percorso che allora prevedeva ben tre passaggi durante la notte, il pubblico era talmente numeroso che il primo giro dopo la partenza di alcuni concorrenti fu annullato perché i piloti faticavano a vedere bene la strada. Quell’edizione del rally fu molto combattuta, Lancia Stratos e Porsche 911 la fecero da padrone, vinsero infatti Liviero-Penariol su Stratos seguiti da Pasutti-Fredy a bordo di una 911, staccati all’arrivo di soli 6 secondi. La prova viene riproposta nel 2013 e da quell’anno è diventata una classica del rally perché molto spettacolare e gradita a pubblico e piloti.

 

PROVA SPECIALE N. 2-4 “CASTELVETRO” – km.8,000

Questa prova è inedita per il rally, fortemente voluta dagli organizzatori per il suo percorso altamente spettacolare e suggestivo. Presenta una prima parte, quella che da Levizzano porta a Puianello fu utilizzata nella seconda metà degl’anni ottanta per lo svolgimento di uno slalom automobilistico denominato “Del Motore Fuso” nella prima edizione e “Dei Lambruschi” per le altre tre. Tornando al rally, la partenza è data appena fuori il paese di Levizzano Rangone, i primi 4 chilometri circa si svolgono sulla strada provinciale 18 quella che porta appunto a Puianello. L’inizio è in falsopiano molto veloce, poi la strada scende leggermente per qualche centinaio di metri prima di iniziare a salire con una serie di ben sette tornanti che porteranno i concorrenti a scollinare passando vicino al Santuario di Puianello, molto caratteristico, che domina la vallata. Da qui, dopo 400 metri, affronteranno una spettacolare inversione destra per immettersi sulla provinciale 41, e da questo punto la prova diventa in discesa molto guidata e tecnica per 2,5 Km. fino ad arrivare all’ultimo km dove gli equipaggi dopo aver percorso un tratto misto comprensivo di due tornanti termineranno la prova alle porte della frazione Torre Maina nel comune di Maranello

 

PROVA SPECIALE N. 5-7  “BARIGHELLI” – KM. 12,050

La partenza della prova è data sulla strada provinciale 20 all’uscita del paese di Montebaranzone. Il primo tratto in discesa, molto veloce, di circa un chilometro porterà’ i concorrenti ad effettuare un’inversione destra per imboccare via Vandelli, da qui la prova (ancora in discesa) diventa stretta e molto guidata. Dopo aver attraversato la borgata delle Braide la strada sale per qualche centinaio di metri fino al veloce bivio di Monte Sisso, dove, dopo lo scollinamento riprende la discesa sempre molto guidata e tecnica per circa 3 chilometri, transitando da Casalpennato prima e Vezzano poi si arriva in fondo alla discesa dove gli equipaggi troveranno una “esse” molto veloce su un ponte e all’uscita di quest’ultimo arriva subito un bivio a sinistra che li immetterà in via Pescarolo. Da questo punto la prova diventa in falsopiano, con carreggiata più larga per circa 1,5 km. lungo la vallata, poi di nuovo una “esse” su un ponte per girare a destra e iniziare il pezzo finale in salita di circa 5 chilometri, che passando dal piccolo gruppo di case denominato “I Barighelli” porterà al fine prova

STORIA DELLA PROVA

La prova è praticamente divisa in tre parti: la discesa, il pezzo in falsopiano e la salita che porta a Moncerrato. Prendendo le ultime due parti, il falsopiano e la salita la prova fu effettuata per la prima volta nel 1983 e di nuovo nel 1985, in entrambi le edizioni il rally fu vinto da “Ragastas” su Lancia Rally 037, un anno in coppia con Marazzi e l’altro con Sighicelli, al secondo e terzo posto finirono Pau-Roggia Lancia 037 e Savio-Cressi Opel Kadett GTE nel 1983 e Bello-Ciambellini Lancia 037 e Leoni-Marcomini Porsche 3.3 turbo nel 1985. Dopo alcuni anni in cui non fece parte del percorso del rally venne reinserita nel 1990 con l’aggiunta del pezzo iniziale in discesa che dalla provinciale 20 porta al bivio di Vezzano. Fu disputata per 8 anni di fila fino al 1997, poi anche in altre occasioni come nel 2001. Tante le battaglie su questa nuova versione, considerando il fatto che la discesa ha una carreggiata abbastanza stretta e difficile in tante occasioni anche piloti con vetture né turbo né 4 ruote motrici, come ad esempio le Renault Clio gr. A hanno ottenuto tempi molto vicino ai primi assoluti che gareggiavano a bordo di Toyota, Subaru e via dicendo, nonostante pagassero la differenza di cavalli nell’ultimo tratto in salita di cinque chilometri. Da segnalare la vittoria sul bagnato dell’edizione 1992 di Immovilli, a bordo di un BMW M3 gr.A davanti alle quattro ruote motrici.

 

PROVA SPECIALE N. 6-8 “VALLE” – KM. 7,470

La prova quest’anno è rinnovata nella parte iniziale, quindi i primi 2,2 chilometri sono inediti. La partenza è situata in via Val di Sasso a Serramazzoni, inizialmente la strada è in discesa e attraversa boschi di castagni alternando curve strette a tratti veloci fino ad arrivare a uno spettacolare bivio dove le auto, girando a destra, si immetteranno in via Pazzano. Da questo punto, la strada diventa veloce con fondo irregolare per 1,5 km, e dopo essere passati davanti alla chiesa gli equipaggi effettueranno un doppio bivio a sinistra in centro a Pazzano. Da qui, discesa più’ stretta e guidata per 1,2 km. per arrivare al paese di Valle dove Inizierà il tratto finale in salita su via Bastiglia di circa 2,5 km che porterà i concorrenti a terminare la prova in località Fontanina poco prima dell’incrocio con la strada provinciale 3 via Giardini.

STORIA DELLA PROVA

Altra prova storica del rally città di Modena, tranne qualche occasione ha sempre fatto parte delle speciali inserite nel percorso. Varie le versioni effettuate, più corta, più lunga, tutta in discesa, tutta in salita etc. Nel 1981 prendono il via 148 equipaggi, 5 Lancia Stratos, 5 Porsche, 3 le 131 Abarth e una trentina le Opel tra Kadett e Ascona di gr.1 e di gr.2 partono per contendersi le posizioni di vertice, Mauro Marasti in coppia con Pireddu a bordo della piccola A112 Abarth di gr.1 fanno segnare un 4° e un 8° assoluto nei due passaggi su questa prova, Bedini con la Simca rallye stacca l’ottavo tempo assoluto nel primo passaggio. Tra i piloti che sono stati protagonisti su questa prova speciale in quegli anni bisogna menzionare: Marchiol, Maioli, Leoni, Rabino e Giovanardi su Porsche, Simontacchi, Boretti, “Ragastas” e Betti su Stratos e Cappelli, Moscato e Pasutti con i Kadett GTE.

 

MARANELLO IL FULCRO DELL’EVENTO

Si evidenzia il grande rapporto di collaborazione che si è instaurato con l’Amministrazione comunale di Maranello, decisa a dare un grosso contributo al rilancio del rally nel contesto nazionale. Oltre a Maranello, stanno facendo parte attiva al fianco di Prosevent anche i comuni di Castelvetro, Sassuolo, Prignano sulla Secchia e Serramazzoni, oltre ovviamente alla Provincia di Modena, all’Aci di Modena e tutte le persone e volontari che stanno lavorando con forte impegno e passione per realizzare un’edizione del “Modena” da ricordare.

Verifiche sportive e tecniche, partenza e arrivo in centro, nella bellissima Piazza Libertà di Maranello fra il “Made in Red” e l’Auditorium Ferrari. Una location unica. Maranello, un luogo dove le corse in macchina vanno di pari passo con la vita quotidiana. Un luogo che è il centro mondiale dell’automobilismo sportivo e non, avendo la Ferrari. Proprio l’auditorium sarà utilizzato nel primo pomeriggio di sabato per il briefing con i piloti.

Il riordinamento del sabato pomeriggio e il parco chiuso notturno fra la notte di sabato e domenica, sono previsti nella centralissima Piazza Libertà, l’area assistenza è confermata nella prestigiosa location del parcheggio lato destra di Via Enzo Ferrari, a fianco dell’omonima fabbrica di vetture da sogno.

 

Il gruppo “Amici del rally di Modena”, anima forte ed appassionata della manifestazione, dà il proprio contributo sul territorio, affiancando Prosevent nell’allestimento del rally e sarà l’anello di congiunzione appunto con le istituzioni per creare un evento che sia proprio dei luoghi ove si svolge, portando immagine e ricaduta economica grazie ai partecipanti ed al pubblico che sarà al seguito.

La scorsa edizione del rally venne vinta da Rossi-Zanella, con una Ford Fiesta R5, davanti ai reggiani Tosi-Del-Barba (Renault Clio R3) e terzi giunsero Beggi-Alicervi (Renault Clio S1600). Tra le auto storiche dominio invece della Ford Sierra Cosworth di Gilli-Giorgio, davanti a Luise – Handel e Bottoni – Ramaciotti.