È Suoni dai balconi, rassegna musicale itinerante in programma dal 31 agosto al 28 settembre, promossa da Associazione culturale Pocket (quelli di Tipo Magazine) in collaborazione con Arci Reggio Emilia e Associazione culturale Idee di gomma, con il contributo del Comune di Reggio Emilia nell’ambito del bando Restate 2018. Dalla classica al jazz, passando per la musica popolare e sperimentale, la formula di ascolto è inedita quanto il contesto: gli artisti, reggiani e non solo, si esibiranno dai balconi delle abitazioni come su un palcoscenico, mentre il pubblico assisterà al concerto con il naso all’insù. Il programma musicale è affidato al maestro Mirco Ghirardini.

Si parte domani venerdì 31 agosto (ore 18.30) con il violinista Daniele Richiedei, in concerto su un balcone di via Ettore Barchi 22. Leader di diversi progetti a suo nome, Richiedei collabora con prestigiosi ensemble italiani e internazionali. Nel corso della sua carriera si è esibito in alcuni tra i più importanti club, teatri e festival del paese e in giro per il mondo, insieme a importanti artisti come Sentieri Selvaggi, Marc Ribot, Baustelle, Konstantin Bogino, Michael Blake, Mauro Ottolini, Jamaladeen Tacuma, Andrea Rebaudengo, Mirco Ghirardini, Kleidi Sahatchi, Paolo Bonomini, Alfredo Zamarra, Luca Ranieri. Il suo repertorio spazia alla musica da camera classica alla contemporanea, dal jazz all’improvvisazione.

La rassegna prosegue per tutto il mese di settembre ogni venerdì (ore 18.30), con una data speciale domenica 30 settembre (ore 10) dal balcone del Municipio. Gli altri artisti coinvolti sono il fisarmonicista Thomas Sinigaglia (7 settembre, piazza Zara 4), il percussionista Luciano Bosi (14 settembre, via Balletti 2), Tiziano Bianchi alla tromba (21 settembre, via Don Pasquino Borghi, 7), la cantante Elizangela Torricelli (28 settembre, piazza stranieri 28) e Mirco Ghirardini al clarinetto (domenica 30 settembre, piazza Prampolini).

Suoni dai balconi è realizzata con il sostegno di Acer Reggio Emilia, Sunia Reggio Emilia, Capelli Service, Ceis Reggio Emilia, Cooperativa Hesed. Media partner Rec Eventi. La rassegna propone un concetto differente di performance, che permette di estendere e arricchire lo spazio dello spettacolo musicale grazie a una scenografia non consueta, e che prova a invertire le direttrici consolidate della cultura trasformando i quartieri in destinazione.

«Un’iniziativa di grande valore e creatività – commenta Valeria Montanari, assessore a Partecipazione e Cura dei quartieri del Comune di Reggio Emilia – In primo luogo perché viene fatta da un’associazione del territorio, una realtà piccola che ha avuto la capacità di riunire tante intelligenze e forze del mondo culturale, musicale e dello spettacolo, sapendo davvero fare rete. C’è stata poi una ricerca molto puntuale e precisa di quartieri, luoghi inediti e lontani anche dalla proposta musicale e di spettacolo che solitamente riguarda il Restate, che nella sua volontà di portare la bellezza dove non sempre si trovano esperienze artistiche e culturali, si è fortemente intrecciata con le politiche dell’Amministrazione comunale in tema di coesione sociale e attenzione a chi abita i territori. Sono convinta che questo progetto abbia un grande valore anche per la capacità di essere un’esperienza rinsalda le relazioni e permette alle persone di conoscersi e di fare un’esperienza di bellezza in luoghi non scontati. Quindi un grande merito va a tutte le persone che hanno lavorato alla rassegna e un grazie anche agli sponsor che la stanno sostenendo».

IL PROGETTO

Proponendo un modo diverso di vivere luoghi non convenzionali del tessuto urbano, Suoni dai balconi è testimonianza concreta di innovazione sociale e di relazioni dal basso. Il linguaggio dell’arte, in particolare quello della musica, è uno strumento privilegiato per interpretare e qualificare lo spazio urbano dei quartieri reggiani non solo in termini fisici, ma come crocevia di istanze culturali e relazionali, oltre che architettoniche e urbanistiche. La rassegna, attraverso il coinvolgimento attivo degli abitanti, si pone come un’opportunità per sperimentare e rafforzare la rigenerazione sociale, innescando un dialogo con il quartiere, superando ogni forma di estraneità, creando comunità. L’obiettivo è creare occasioni di socialità e sperimentare un nuovo utilizzo degli spazi comuni e privati, che si aprono al quartiere stesso e alla città, grazie anche alla preziosa collaborazione delle organizzazioni che vivono e operano sul territorio, favorendo una condivisione e un’alleanza propositiva.

GLI ARTISTI

Il maestro clarinettista Mirco Ghirardini è presidente e membro dell’ensemble milanese Sentieri Selvaggi, con cui ha partecipato a diverse rassegne in Italia e all’estero, fondatore di Icarus Ensemble e del Concerto a fiato L’Usignolo. Molto attivo nel campo della musica contemporanea, ha collaborato e collabora con numerose orchestre, tra cui Accademia Strumentale Italiana, Orchestra Sinfonica della Fondazione Toscanini, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra del Gran Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, con cui ha all’attivo tournée negli Stati Uniti, Cina, Israele, Germania, Spagna, Grecia Sudamerica e Giappone.

Daniele Richiedei, violinista, si esprime tanto nella musica da camera classica quanto nella contemporanea, nel jazz e nell’improvvisazione. Si è esibito in alcuni tra i più importanti club, teatri e festival d’Italia e in giro per il mondo, con numerosi artisti tra cui Sentieri Selvaggi, Ensemble del Teatro Grande, Fausto Beccalossi, Marc Ribot, Emanuele Maniscalco, Baustelle, Konstantin Bogino, Michael Blake, Ryan Blotnick, Simone Massaron, Mauro Ottolini, Fulvio Sigurtà, Mary Halvorson, Jamaladeen Tacuma, Stefano Battaglia, Oscar Del Barba, Laura Marzadori, Andrea Rebaudengo, Mirco Ghirardini, Kleidi Sahatchi, Paolo Bonomini, Alfredo Zamarra, Luca Ranieri.

Il fisarmonicista Thomas Sinigaglia porta avanti un’intensa attività concertistica sia come solista, con un repertorio di jazz e di musica sudamericana, sia collaborando con vari ensemble, tra cui Madrugada (tango argentino), Feira Lusa (fado), Meshuge Klezmer Band, Jessica Lurie Ensemble. Da qualche anno esplora le possibilità sonore del duo affiancando la fisarmonica ad altri strumenti, come il flauto, il violino e il contrabbasso. Ha all’attivo diverse importanti collaborazioni con, tra gli altri, Zeno De Rossi, Danilo Gallo, Giannantonio Mutto, Raffaella Benetti, Marco Pasetto, Stefano Benini, Gabriele Mirabassi, Enrico Terragnoli, Günther Sanin, Wood Orchestra, Orchestra Vertical e Maler.

Luciano Bosi è percussionista, organologo, etnomusicologo e didatta. Improvvisatore formale, organizza suoni e silenzi narranti a geometria e geografia variabile. Collabora con il Teatro dell’Orsa nella realizzazione di spettacoli e narrazioni con musica e suoni narranti dal vivo. Ha realizzato drammaturgie sonore e composto ed eseguito musiche di scena per diverse compagnie teatrali e di danza. Dal 1982 svolge un’intensa attività didattica e formativa sia in ambito scolastico che extrascolastico attraverso corsi, stage e laboratori sull’utilizzo delle percussioni come strumenti di relazione, sulla costruzione degli strumenti musicali, sulle tradizioni musicali di culture “altre” e sulle tecniche dell’ascolto attivo.

Diplomato in tromba classica, Tiziano Bianchi nel 2008 vince una borsa di studio per il Berklee College of Music di Boston, dove rimane per tre anni. Ha all’attivo tour e concerti in importanti festival e club in Italia, Stati Uniti, Europa e India. Ha suonato e collaborato con importanti artisti tra cui Vinicio Capossela, Giovanni Lindo Ferretti, Tiger Okoshi, Cesare Cremonini, Woods, Mara Redeghieri, Stefano Cisco Bellotti, Julie’s Haircut, Eliel Lazo. Ha vinto diversi premi, in America e in Italia. Nel 2016 è uscito il suo primo disco solista, Now and then, prodotto dal Tiger Okoshi, e che ospita la voce di Giovanni Lindo Ferretti.

Elizangela Torricelli, nata a Porto Alegre in Brasile, si avvicina alla musica fin da giovanissima. Violinista per otto anni, all’età di 16 anni s’innamora del canto. Indimenticabile voce funky dei Charlie Shuffle per sei anni, ha all’attivo collaborazioni con Icarus Ensemble, produzioni a Zagabria e a Reggio Emilia per la Fondazione Maramotti, e ha partecipato come coprotagonista all’opera Haye: Le parole, la notte di Mauro Montalbetti con regia di Alina Marazzi. Lavora in diverse direzioni: pop, funk, hip hop, jazz, bossanova nova.