“Contrari, per gli eventi organizzati che coinvolgono ambulanti di altre provincie. Preoccupati, perché le ricadute sui mercati settimanali di alcuni centri della montagna non saranno di certo positive. Ne abbiamo già avuto riprova lo scorso anno, per le stesse iniziative organizzate nello stesso medesimo periodo. Perché dunque si è scelto di replicare?” Questa la posizione di ANVA-Confesercenti e FIVA Confcommercio di Modena, associazioni che riuniscono gli operatori ambulanti della provincia, rispetto alla scelta da parte delle Amministrazioni comunali di Montecreto (il 12 agosto) e di Pievepelago (il 15 agosto) di programmare delle manifestazioni mercatali, facendo intervenire ambulanti da un’altra regione.

“Si parla sempre di valorizzazione del territorio, delle proprie eccellenze ed imprese – proseguono ANVA e FIVA – Non era forse il caso, se l’obiettivo era quello di appuntamenti mercatali straordinari, di coinvolgere anche gli ambulanti locali? Con le garanzie, la qualità e la professionalità che sono in grado di offrire? Si è preferito escluderli per rivolgersi altrove, come già avvenuto di recente in altri centri del territorio modenese, puntando su operatori della Versilia e affini, dal nome evocativo: neanche ci fossero venditori ambulanti migliori e ambulanti peggiori’. La prima conseguenza ed è purtroppo un dato di fatto, sarà quella di una minor affluenza e quindi introito per i commercianti dei mercati settimanali regolari, e non solo dei due centri montani in questione, ma anche di quelli limitrofi, già costretti a barcamenarsi tra difficoltà economiche e il peso della burocrazia per poter esercire regolarmente”.

“Scelte ribadiamo, e concludiamo – chiosano ANVA e FIVA – che non condividiamo. Rinnovando a tal proposito il nostro impegno a verificare presso le amministrazioni comunali che hanno organizzato queste manifestazioni che siano rispettate tutte le normative relative al commercio su area pubblica e le disposizioni previste sull’organizzazioni di eventi”.