Una mattinata, quella del 10 agosto, di intenso lavoro per i tecnici del Soccorso Alpino Emilia Romagna, impegnati in una rapida successione di interventi sull’Appennino Modenese.

La prima chiamata è arrivata dalla Centrale 118 per soccorrere una donna quarantottenne residente in provincia di Modena, che era impegnata insieme al figlio in una escursione sul versante nord del Monte Cimone, in località Piancavallaro. La donna, ha riferito di esser stata tradita da un’asperità del terreno, cadendo a terra ed accusando da subito un forte dolore alla caviglia. Prontamente, assistita dal figlio, ha contattato telefonicamente il 118, che ha inviato sul posto squadre territoriali del Soccorso Alpino e l’eliambulanza decollata da Pavullo nel Frignano. Una volta raggiunta e messa in sicurezza, l’escursionista è stata calata con le corde per una trentina di metri, in una zona idonea all’imbarco in elicottero con pattino a terra. Il recupero tramite verricello era infatti difficoltoso per le condizioni in quota di forte vento. Una volta a bordo, la donna è stata trasportata all’Ospedale di Pavullo nel Frignano, con una sospetta frattura all’arto inferiore.

Poco dopo la conclusione di questo intervento, i tecnici del Soccorso Alpino modenese sono stati chiamati ad un secondo intervento, per un ciclista caduto al Bike Park di Sestola. Il ragazzo, un diciannovenne residente in provincia di Modena, si è procurato una forte contusione alla spalla in seguito ad una caduta dalla bicicletta. Il personale del Soccorso Alpino ha prestato assistenza durante le fasi di recupero da parte del personale del 118; il ferito è stato infine trasportato a Pavullo per accertamenti.