Grazie a una mirata attività antidroga condotta dai carabinieri di Fabbrico, condivisa dalla Procura reggiana che concordando con gli esiti investigativi ha emesso un decreto di perquisizione domiciliare, i militari di Fabbrico, con l’ausilio del “collega” Esau, il cane antidroga in forza al nucleo cinofili dei carabinieri del capoluogo felsineo, hanno operato il sequestro di stupefacenti del tipo cocaina, hascisc e marijuana riconducendo la detenzione ai fini di spaccio grazie al rinvenimento e sequestri anche del classico kit necessario per la pesatura e il confezionamento delle dosi.

Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri della stazione di Fabbrico, hanno denunciato alla Procura reggiana un 55enne operaio del luogo. I militari l’altra mattina, forti del decreto di perquisizione domiciliare emesso dalla Procura reggiana concorde con gli esiti investigativi de carabinieri, unitamente ad una unità cinofila del nucleo di Bologna, si presentavano a casa dell’insospettabile, in quanto incensurato, operaio, dando corso ad una perquisizione domiciliare, finalizzata al rinvenimento di elementi che potessero suffragare l’ipotesi investigativa avanzata nei confronti del 55enne reggiana, ritenuto dai carabinieri legato all’illecito business della compravendita di stupefacenti.

L’esito dell’attività ispettiva condotta dai carabinieri di Fabbrico portava ad acquisire i dovuti riscontri. I militari infatti rivenivano e sequestravano due piante di marijuana, di cui una con infiorescenze pronte, interrate in altrettanti vasi ubicati nel cortile dell’abitazione, residui di recente tritatura di piante di marijuana riposte in gran parte all’interno di una carriola da muratore e in minor parte a terra sotto un banco da lavoro, all’interno del garage, 4 grammi di marijuana già tritata occultati in un barattolo  rinvenuto nel salotto dell’abitazione, oltre un grammo di hascisc rinvenuto in un barattolo in plastica riposto sempre nel salotto di casa, due bustine contenenti cocaina per oltre un grammo, varie bustine in cellophane con chiusura ermetica di piccole dimensioni utilizzare di solito per il confezionamento delle dosi e un bilancino di precisione. Alla luce di quanto trovato in sua disponibilità i carabinieri ravvisavano il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, per la cui ipotesi delittuosa il 55enne veniva quindi denunciato alla Procura reggiana.