Dalle prime ore della mattina la Polizia di Stato sta dando esecuzione a misure cautelari personali e patrimoniali emesse nei confronti di soggetti gravemente indiziati del reato di corruzione.

I destinatari delle misure sono un funzionario della locale Prefettura, responsabile dell’Ufficio cittadinanze, due fratelli pakistani, titolari di un’agenzia pratiche stranieri con sede a Reggio Emilia e Guastalla, ed una donna marocchina che gestiva uno studio pratiche stranieri. I tre soggetti sono stati arrestati e sottoposti alla misura degli arresti domiciliari mentre il quarto soggetto è destinatario della misura cautelare dell’obbligo di firma.

Alle perquisizioni sta prendendo parte il dott. FORTE Giacomo, P.m. titolare dell’inchiesta poiché le operazioni sono estese, anche, allo studio di un legale reggiano, estraneo all’inchiesta, presso il cui studio una delle destinatarie delle misure trattava le pratiche stranieri.

Nel corso dell’attività sono emersi undici episodi corruttivi con relativo scambio di denaro. Sono molte di più le pratiche sulle quali sono in corso accertamenti.

Oltre alle misure cautelari personali sono in corso esecuzione, anche, misure patrimoniali; nel corso degli ultimi tre anni sui conti correnti personali del funzionario della prefettura arrestato sono emersi oltre 116.000 euro di versamenti in contanti.

NOMI DEGLI ARRESTATI

–         B.S. del 1958;

–         P.I.  del 1989;

–         D.A. del 1970;

–         P.U. del 1995 (IRREPERIBILE).