L’ondata di caldo registrata in questi giorni non è finita; Arpa regionale ha emesso un allerta meteo per le temperature estreme che nel pomeriggio di martedì 31 luglio potranno raggiungere i 38 gradi sulle pianure centrali.

A soffrire maggiormente delle alte temperature sono anziani, bambini e persone debilitate. Per monitorare e sostenere gli anziani che vivono soli, l’assessorato al Welfare del Comune di Modena insieme al Dipartimento di Cure Primarie dell’Azienda Usl e con la collaborazione delle associazioni di volontariato, hanno avviato il progetto Estate sicura.

Per fare fronte alle emergenze è pronta a intervenire un’unità di crisi distrettuale composta da Dipartimenti Cure primarie e Sanità pubblica, Settore Politiche sociali del Comune, medici di Medicina generale e Protezione civile che entra in azione in periodi con ondate di calore protratte. In particolare, può arrivare ad attivare punti climatizzati, o comunque freschi, dove indirizzare le persone, organizzando anche il trasporto e il monitoraggio costante delle situazioni più a rischio e, previa specifica ordinanza, l’accoglienza temporanea durante le ore più calde di alcuni anziani a rischio nelle strutture e servizi della rete e l’ospitalità di emergenza presso strutture residenziali. A tal fine sono già allertati i servizi di accoglienza, come centri diurni e strutture per anziani, per eventuali necessità

Il Piano Estate sicura, che ha preso il via già a giugno, prevede inoltre il monitoraggio dei circa 5800 anziani ultrasettantenni che vivono soli (3.900 di loro) o con un coniuge altrettanto anziano e non sono in carico dei Servizi sociali. Il monitoraggio è funzionale all’attivazione dei servizi di cure domiciliari sulla base del criterio di rischio; gli elenchi vengono inviati ai Medici di Medicina Generale per tenere monitorati i casi potenzialmente a rischio soprattutto quando fa più caldo. È anche previsto un monitoraggio settimanale degli accessi di anziani ai pronto soccorso.

Tra le azioni attivate attraverso il Piano ci sono anche l’assistenza farmaceutica e i pasti a domicilio all’occorrenza, oltre a un numero verde dedicato (800-493797) che offre accoglienza e ascolto agli anziani in difficoltà psicologica a causa dell’isolamento (per emergenze è sempre bene rivolgersi immediatamente al 118) e piani informativi rivolti a cittadini e collaboratrici familiari per fornire consigli su come difendersi dal grande caldo.

Per contrastare il caldo è sempre bene mettere in atto anche alcune buone pratiche, come evitare esposizioni dirette al sole e l’assunzione di alcolici o di bevande ghiacciate, fare pasti leggeri, chiudere le imposte nelle ore più calde, limitare l’uso di fornelli e forno, non indirizzare i ventilatori direttamente sul corpo, fare bagni e docce con acqua tiepida, non assumere integratori senza parere medico, passare più tempo possibile in ambienti con aria condizionata.

Soprattutto alle persone anziane si raccomanda di evitare di stare soli, di tenere a portata di mano i numeri telefonici dei propri cari e di chiamare il medico in caso di malessere. E ancora, è consigliabile evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, bere abbondantemente, consumare molta frutta e verdura e indossare indumenti leggeri e di colore chiaro.