I Carabinieri della Stazione di Zola Predosa hanno arrestato un cinquantatreenne di Monte San Pietro (ai sensi dell’Art. 73 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309) per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. E’ successo ieri mattina, durante una perquisizione domiciliare che i Carabinieri hanno eseguito a casa dell’uomo, a seguito di un’attività info-investigativa tesa a stroncare il traffico di sostanze stupefacenti tra Bologna e la Valsamoggia.

Le ipotesi investigative dei Carabinieri sono state confermate dal ritrovamento di 351 piante di canapa indiana in via di sviluppo, disposte all’interno di una serra rudimentale, dei sacchi di fertilizzante e di terriccio, una bilancina elettronica di precisione e un manuale di cinquecento pagine sulla coltivazione della cannabis, una sorta di guida conosciuta a livello mondiale per imparare, passo dopo passo, tutte le tecniche per una produzione di successo.

La sostanza stupefacente è stata analizzata dai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Bologna che ne hanno rilevata una discreta concentrazione di Delta-9-Tetraidrocannabinolo, meglio conosciuto come THC. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il cinquantatreenne ha trascorso la notte agli arresti domiciliari e questa mattina è stato accompagnato in Tribunale, a Bologna, per l’udienza di convalida dell’arresto.