“L’attacco nei confronti delle nostre eccellenze alimentarti da parte dell’Oms, Organizzazione mondiale della sanità, è tanto ridicolo quanto infondato”. Lo sottolinea con enfasi Cristiano Fini, presidente di Cia- Agricoltori Italiani dell’Emilia Romagna, nel commentare l’intento della Organizzazione mondiale della sanità di tassare prodotti come il Parmigiano reggiano, Grana padano, prosciutto ed anche vino considerandoli alla stregua di cibi dannosi per la salute dell’uomo.

“Tassare Parmigiano reggiano, olio extravergine d’oliva e salumi ed ‘etichettarli’
come prodotti dannosi alla salute dell’uomo è semplicemente assurdo in quanto non contengono elementi di rischio per la nostra salute – dice Fini – mentre al contrario sono alimenti indicati per la dieta mediterranea, considerata la migliore dell’intero pianeta. L’annuncio dell’Oms sembra un vero e proprio attacco al made in italy, fatto deliberatamente per danneggiare il nostro agroalimentare per poi favorire altri cibi e bevande. La sola idea che prosciutto di Parma e Parmigiano possano essere accompagnati  da etichette che ne evidenziano i rischi alla stregua di pacchetti di sigarette fa semplicemente rabbrividire. La nostra Confederazione farà fronte comune per osteggiare un’eventuale presa di posizione immotivata e scellerata da parte dell’Organizzazione della sanità – conclude Fini –  che arrecherebbe ingenti danni economici anche alle nostre imprese dell’Emilia Romagna, regione che esprime buona parte delle eccellenze prese di mira, e  occorre davvero che l’intero “sistema Italia” faccia squadra per fronteggiare tale minaccia”.