Sono arrivati il 29 giugno gli 8 bimbi sahrawi (insieme a un accompagnatore adulto) che trascorreranno le loro vacanze ad Albinea nell’ambito del progetto “Jaima tenda-estate 2018”. Le famiglie che li ospiteranno sono 8, alcune di esse partecipano all’iniziativa da molti anni, altre sono alla prima esperienza.

Nel tempo che trascorreranno nel nostro territorio i bambini, di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, frequenteranno i campi giochi estivi insieme ai coetanei italiani e, con loro, si dedicheranno ad attività ricreative e culturali. Saranno inoltre sottoposti a viste mediche per appurare il loro stato di salute e parteciperanno a incontri istituzionali. Il 7 luglio, ad esempio, saranno presenti al “Sahrawi Day” a Reggio e il l’11 luglio incontreranno la giunta e il Consiglio comunale di Albinea, per poi essere ospiti alla cena offerta dall’amministrazione al Circolo Bellarosa.

L’allontanamento dal deserto infuocato ha grandi e importanti implicazioni per la crescita dei ragazzi che possono prendere contatto con società e costumi differenti dai loro, beneficiare di cure adeguate e di un’alimentazione ricca e varia.

Ricordiamo che i sahrawi, dopo l’esodo imposto dal governo marocchino, hanno percorso milletrecento chilometri a piedi e con mezzi di fortuna verso il deserto algerino e sono stati costretti ad abbandonare per sempre la loro terra: il Sahara Occidentale. Da quel giorno nuovi orizzonti di privazioni e di difficoltà si sono aperti per questo popolo pacifico.

Dal 2002 Albinea conferma il suo sostegno a questa popolazione, in virtù della sottoscrizione del Patto di Amicizia con Bik Lahlou. Da oltre dieci anni l’amministrazione è impegnata a cercare ogni forma di sostegno al percorso di autonomia che i sahrawi hanno faticosamente avviato.

Il progetto di cui anche i bambini arrivati venerdì fanno parte, condiviso con molte altre realtà reggiane, si prefigge diversi obiettivi: primo fra tutti quello di offrire loro la possibilità di beneficiare di condizioni di vita più consone al loro sviluppo, allontanandoli momentaneamente da condizioni climatiche estreme, e garantendo loro controlli medici periodici.

L’adesione all’iniziativa conferma, tra l’altro, la grande attenzione del Comune verso le tematiche legate all’infanzia e allo sviluppo.