“Una barista aggredita da straniere nel locale in cui lavora in viale XX settembre, due ragazze aggredite e rapinate nella notte in via Indipendenza da due balordi italiani, poi fermati dai Carabinieri. E poi notti insonni per i residenti del centro svegliati sempre più spesso da violente risse ed aggressioni da parte di gruppi di sbandati che si vanno ad aggiungere agli stranieri irregolari presenti di giorno e di notte. Tutto in nemmeno due giorni.

La situazione in centro storico a Sassuolo è sempre più grave e preoccupante per la violenza e la diffusione degli episodi registrati e per la consapevolezza della totale inadeguatezza, per non dire assenza, dei controlli notturni da parte della Polizia Municipale. Così non si può più andare avanti. Non ci si può rassegnare ad un centro storico cittadino messo sotto assedio da balordi, delinquenti e stranieri irregolari, dove le donne, dopo una certa ora, non possono nemmeno camminare da sole, anche solo nel tragitto per raggiungere casa”.

Lo afferma, commentando i fatti di cronaca delle ultime ore, il Capogruppo di Forza Italia Claudia Severi che nel merito dei controlli di Polizia Municipale e sul sistema di telecamere attivo ha presentato una interrogazione alla giunta regionale con la richiesta che sia discussa alla prossima seduta del Consiglio Comunale.

“Noi non ci possiamo rassegnare a questa situazione, a vedere la nostra città in mano a balordi pronti a tutto anche ad aggredire in pieno giorno i gestori di esercizi pubblici, come nel caso di viale XX Settembre, ai quali va la nostra piena solidarietà. Ci chiediamo dove siano e quanti siano i controlli della Polizia Municipale che periodicamente e a spot vengono annunciati, perché i residenti del centro storico, ormai esasperati dalla situazione, non li hanno visti. Così come ci chiediamo e chiediamo quale sia l’utilizzo delle telecamere di videosorveglianza installate in diverse aree del centro e se e come fino ad ora abbiano contribuito se non alla prevenzione quantomeno all’individuazione dei delinquenti che hanno preso il centro come un ring o per il teatro delle loro angherie”.