Unimore, Comune di Modena, ER.GO, Fondazione San Filippo Neri e Fondazione Collegio San Carlo lavoreranno in sinergia per dare risposta alla crescente esigenza di alloggi per i sempre più numerosi studenti universitari, e non, “fuori sede”.

Il boom di immatricolazioni ed iscrizioni all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia negli ultimi 5 anni, che ha visto l’Ateneo passare da una presenza di 20.000 a quasi 24.500 iscritti ai soli corsi di laurea, l’avvio di nuovi corsi di laurea, di corsi di laurea internazionali e le iniziative didattiche post laurea organizzati dal medesimo (master, corsi di perfezionamento, scuole di specializzazione, scuole di dottorato), nonché le attività di formazione post diploma dell’Istituto Tecnico Superiore, l’ITS Maker (Istituto Superiore Meccanica, Meccatronica, Motoristica e Packaging dell’Emilia Romagna), andati recentemente a comporre un variegato e sempre più ampio panorama formativo che distingue la città di Modena, hanno accresciuto il fabbisogno cittadino di alloggi disponibili per studenti.

Modena, come riportato anche nell’accordo quadro tra Comune e Università siglato l’anno scorso, attraverso queste azioni che vanno a qualificare il suo sistema formativo, si propone l’obiettivo strategico di accrescere la proiezione internazionale del “Sistema Modena e la crescita di una società della conoscenza, per la valorizzazione della ricerca e del trasferimento tecnologico, per l’attrazione di capitali e talenti, per contribuire allo sviluppo in termini di qualità del territorio.

Fondamentale per il raggiungimento di questo intento è ampliare le opportunità dei servizi di accoglienza della città a favore degli studenti e giovani ricercatori “fuori sede”, che costituisce un presupposto essenziale per garantire l’accessibilità alla formazione universitaria e alla formazione post diploma.

Quindi all’offerta abitativa di ER.GO e all’altra residenzialità pubblica di tipo collettivo si affianca, attraverso la bacheca on-line, un’altra tipologia di disponibilità abitativa che aumenta la capacità di risposta al crescente fabbisogno di posti alloggio per gli studenti universitari, e non solo.

Unimore, Comune di Modena, ER.GO, Fondazione San Filippo Neri e Fondazione Collegio San Carlo, attraverso la sottoscrizione di un ”Accordo per lo sviluppo del sistema di accoglienza degli studenti fuori sede” hanno deciso, pertanto, di individuare e sperimentare nuove soluzioni che consentano di ampliare e anche di diversificare, le opportunità abitative per gli studenti “fuori sede”, e di promuovere il coinvolgimento di altri operatori istituzionali attivi nel campo dell’accoglienza e dei soggetti che operano o intendono operare nell’ambito del mercato privato dei contratti di locazione per esigenze abitative di studenti universitari, studenti ITS o comunque di studenti impegnati in percorsi di formazione superiore.

La prima iniziativa adottata dai contraenti di questa intesa riguarda l’utilizzo di una “vetrina on-line” come prioritario canale di accesso alle iniziative e al sistema delle opportunità offerte nella città di Modena. La vetrina, affinché sia garantito che ne venga a conoscenza il più alto numero di studenti, sarà ospitata nel sito dell’Ateneo ed sarà accessibile anche dal sito del Comune di Modena e di ER.GO.

Tutti gli alloggi che andranno ad arricchire la “vetrina” dovranno rispondere a standard minimi necessari delle offerte abitative, così come definite nel quadro normativo di riferimento per le locazioni private previste per la locazione rivolta all’utenza studentesca (cfr. legge n.431/1998; D.M. 30/12/2002). A garanzia degli studenti, le parti hanno individuato che rientrano tra gli standard minimi il possesso di documentazione tecnica ed amministrativa attestante l’abitabilità dei locali e la conformità degli impianti (idraulici, elettrici, idrosanitari, termotecnici, distribuzione gas, eventuali ascensori/montacarichi, antenna TV); la certificazione energetica e la dotazione minima di mobili, raccordandosi con la disciplina prevista negli Accordi territoriali, intervenendo, se si rendesse necessario, con una loro integrazione più rispondente alle necessità degli studenti.

L’Accordo avrà validità tre anni accademici ed è affidato alla supervisione di una Cabina di Regia, composta da rappresentanti di tutti i partner con il compito principale di impostare, in tempo utile per l’inizio di ogni anno accademico, le linee operative per accompagnare al meglio le esigenze connesse allo sviluppo dell’insediamento universitario modenese. Alla cabina di regia spetta anche il compito di monitorare l’andamento dell’iniziativa e di valutare, anche sulla base delle risultanze dei controlli effettuati, eventuali integrazioni da apportare agli standard minimi individuati nell’ accordo.

“In questi ultimi anni, grazie alla eccellenza dei sui corsi di laurea, – spiega il Magnifico Rettore Angelo O. Andrisano – è notevolmente aumentata l’attrattività di Unimore tra gli studenti fuori sede, che sempre più numerosi accorrono ad iscriversi da tutta Italia. Questa crescita, che se da un lato contribuisce a rendere Modena città a vocazione universitaria, implica però problemi di accoglienza legati alla ricettività ed ai posti letto. La risposta, pertanto, non può che essere trovata da una disponibilità articolata di pubblico e privato per migliorare le condizioni di ospitalità”.

“Da parte nostra – aggiunge il Vice Sindaco Gianpietro Cavazza – il Comune si sta già impegnando sul fronte dell’offerta di alloggi attraverso le proprie partecipate Acer e Cambiamo, oltre che introducendo nei regolamenti che disciplinano l’edilizia convenzionata istituti volti a favorire l’offerta a favore di studenti e giovani in formazione. Ma abbiamo bisogno anche e soprattutto della collaborazione dei piccoli proprietari e delle associazioni che rappresentano loro e gli inquilini, così come occorre il coinvolgimento di tutta la comunità modenese per rendere Modena Città universitaria. Questa la direzione in cui intendiamo muoverci prevedendo impegni specifici sui principali progetti strategici della città”.

“La Fondazione Collegio San Carlo – afferma il Presidente Giuliano Ancarani – intende rafforzare, nei prossimi anni, il ruolo che già riveste in città sul piano dell’accoglienza universitaria e del sostegno al successo formativo degli studenti del nostro Ateneo. La sottoscrizione di questo accordo è un passo in avanti importante per garantire ai sempre più numerosi studenti fuori sede un’offerta diversificata e complementare di spazi e servizi abitativi ed educativi”.

Nela foto da sinistra: Cristina Cavani (Direttore San Flippo Neri), Edith Barbieri (Direttore Generale Fondazione Collegio San Carlo), Angelo O. Andrisano (Rettore Unimore), Patrizia Mondin (Direttore ER:GO) e Giampietro Cavazza (Vice Sindaco Comune di Modena)