Arti Vive Festival svela il programma della sua dodicesima edizione. I nomi? Anzitutto John Cale, co-fondatore insieme a Lou Reed dei Velvet Underground, e poi l’astro nascente del cantautorato italiano Motta, i sorprendenti Protomartyr da Detroit e molto altro ancora.
Sono passati ormai dodici anni dalla prima edizione di Arti Vive Festival: era il 2007. Da allora, la manifestazione che si svolge ogni anno a Soliera (in provincia di Modena) è cresciuta notevolmente, consolidando il suo pubblico di affezionati e affermandosi come uno degli appuntamenti di rilievo nel panorama dell’offerta culturale italiana (a scriverlo sono per esempio testate autorevoli come “Il Post” e “Internazionale”).

Nonostante la sua continua evoluzione, “Think global, act local” continua ad essere il motto ispirativo della manifestazione: come già successo in passato, anche il programma dell’edizione 2018 nasce per accogliere nello stesso luogo e nello stesso spazio alcuni dei protagonisti della musica mondiale e numerose realtà artistiche nazionali.
Tra i maggiori nomi della line up figura infatti John Cale, un’autentica leggenda vivente: è stato il fondatore insieme a Lou Reed della band che ha cambiato la storia della musica pop-rock internazionale, i Velvet Underground. Dopo l’esperienza con i Velvet, John Cale ha intrapreso una brillante carriera solista, alternando album rock a collaborazioni e musiche da film; ancora oggi porta avanti le sue infinite passioni destreggiandosi eccelsamente tra produzioni musicali, sperimentazioni e avanguardia sonora e visiva. Il suo live, durante il quale ripercorrerà i pezzi più celebri della sua carriera, è in programma per sabato 7 luglio. I biglietti sono in vendita su Vivaticket e Do It Yourself Ticket a 18 euro + d.p.
Francesco Motta è l’altro grande ospite di questa edizione che presenterà dal vivo “Vivere o Morire”, il nuovo disco uscito il 6 aprile per Sugar ed entrato direttamente al quinto posto della classifica dei dischi e al primo dei vinili più venduti in Italia (diffusa da GfK Italia). Un disco che ha ottenuto recensioni entusiastiche e che Motta non vede l’ora di portare dal vivo perché è sul palco che riesce ad essere pienamente se stesso. La sua data a Soliera, l’unica in estate in tutta l’Emilia Romagna, andrà in scena domenica 8 luglio: anche per questo concerto i biglietti sono già in vendita, a 16 euro + d.p. su Ticketone.

I Protomartyr sono il terzo nome headliner del festival. La band di Detroit ha impiegato poco tempo per affermarsi a livello internazionale nel panorama post-punk. Dopo due dischi uno più promettente dell’altro – l’esordio “Under Color Of Official Right” del 2014 e “The Agent Intellect” del 2015 – l’anno scorso è uscito “Relatives In Descendent” che li pone tra i protagonisti della musica contemporanea. Il loro sound oscilla febbricitante tra dinoccolate costruzioni post-punk ed echi che fanno ricordare il giovane Nick Cave. Il quartetto arriva ad Arti Vive Festival venerdì 6 luglio per offrire il suo esplosivo show, per di più gratuito.
Poi tanto altro ancora. Ci sono Dente e Guido Catalano, mattatori incredibili, che porteranno sul palco “Contemporaneamente insieme anche d’estate”, uno show indefinibile che spazia tra la forma concerto, il reading e la poesia. Ci sono i Gazebo Penguins, autentici alfieri italiani di quel tipo di musica tutta urla ed emozioni. C’è Mèsa, giovane cantautrice romana in rompa di lancio. Ci sono i Cristallo con il loro dream-pop elegante e raffinato. C’è One Glass Eye, fresco d’esordio e autore di un delizioso indie-pop primaverile. C’è Black Snake Moan, che con le sue atmosfere blues e psichedeliche sembra arrivare dal deserto del Texas. C’è Her Skin, anche lei al primo album, in cui propone un folk delicato ed emotivo. C’è Auroro Borealo, eccentrico sperimentatore  di melodie pop e stramberie esistenziali. C’è Setti, che ormai a Soliera è di casa, che per il festival ha studiato uno speciale progetto site-specific: “Setti in prestito”, un live “ad personam” ambientato tra gli scaffali di una biblioteca.
Arti Vive Festival però non è solo musica: il programma si completa con numerosi spettacoli teatrali. Andrea Cosentino aprirà il festival mercoledì 4 luglio con “Kotekino Riff” un coito caotico di sketch interrotti, una roulette russa di gag sull’idiozia, un fluire sincopato di danze scomposte, monologhi surreali e musica. Una clownerie gioiosa e nichilista senza altro senso che lo stare al gioco. Emanuela Dall’Aglio presenterà invece “Animati”, esito del laboratorio per pupazzi teatrali tenuto con gli allievi del laboratorio permanente di Arti Vive. L’intera Piazza Don Ugo Sitti invece si trasformerà in un vero e proprio villaggio teatrale con la presenza dei Teatri Mobili : un bus e un camion allestiti a teatri, che ospitano al loro interno spettacoli per un massimo di 35 spettatori alla volta. Ad esibirsi sono la Compagnia Girovago e Rondella e la Compagnia Dromosofista, con spettacoli unici e senza parole ripetuti più volte durante la giornata.
A fare da contorno conviviale anche il cibo di strada: da giovedì 5 a domenica 8 luglio l’intera Piazza Fratelli Sassi sarà popolata dal “Soliera Street Food”, con stand e truck di prodotti tipici da tutta Italia. Nell’ottica di offrire sempre maggiori servizi ai fruitori del festival, sarà inoltre allestita un’Area Bimbi serale all’interno del suggestivo Cortile del Castello Campori con laboratori e intrattenimento per i più piccoli.
Per le informazioni dettagliate, visitare il sito www.artivivefestival.it.