I primi a piangere non sono stati gli arrestati ma i genitori, increduli, di quanto contestato ai figli minori. Uno degli arrestati, invece, si è detto dispiaciuto perché avrebbe dovuto modificare il piano ferie già programmato.

La Polizia di Stato, in esecuzione di misura cautelare emessa dal Tribunale dei Minorenni di Bologna, ha tratto in arresto due ulteriori soggetti, entrambi diciassettenni, gravemente indiziati di due rapine.

Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti a casa di uno degli arrestati 90 grammi di marijuana ed una tessera sanitaria intestata ad una donna vittima, alcuni mesi fa, di una rapina.

In precedenza erano stati arrestati, in flagranza di reato ed in esecuzione di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Reggio Emilia per la commissione di rapine, altri sei soggetti (due minori e quattro maggiorenni) appartenenti ad una medesima “compagnia”.

Il gruppo usava giovanissimi coetanei, spesso minori, come bancomat: rapine consumate in branco (anche di sei – sette persone) talvolta violente, consumate in danno di coetanei spesso minorenni.

Sul proprio profilo social un appartenente al gruppo scriveva CON IL MIO BRANCO SIAMO SULLA STRADA, SE FAI IL FURBO SEI LA NOSTRA PREDA.