In relazione alla manifestazione sciita denominata “Ashura”, che si svolgerà il prossimo 30 giugno a Carpi, la Questura di Modena precisa che detta commemorazione rientra tra le espressioni della libertà di praticare il proprio culto religioso garantite dalla legge, nel rispetto dei limiti stabiliti dal Codice Penale, dal buon costume e dalla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

L’iniziativa, come affermato anche dal Sindaco di Carpi, è stata preceduta da una serie di incontri sia con le istituzioni locali sia con i rappresentanti della comunità sciita, al fine di concordarne gli aspetti salienti e scongiurare la possibilità che la stessa turbi il tranquillo vivere sociale dei cittadini carpigiani. È stato altresì concordato il percorso del corteo, che non attraverserà in alcun modo il centro storico.

Da parte della Autorità di Pubblica Sicurezza sono state emanate delle prescrizioni, che riguardano le modalità di attuazione della manifestazione, in particolare i partecipanti dovranno indossare una maglietta ed il gesto di “battersi il petto” non dovrà essere né violento né tantomeno cruento.

È stato richiesto alla comunità sciita la divulgazione di materiale informativo in lingua italiana che spieghi la natura del culto. A tutela della sicurezza pubblica, verrà inoltre assicurato durante la manifestazione un adeguato servizio, attraverso l’impiego di personale in uniforme ed in abiti civili.