Nel 1918 nasceva un’immensa icona del cinema Rita Hayworth. Per tutti: Gilda. E proprio il restauro di Gilda, il film di Charles Vidor che rese Rita Hayworth immortale, illuminerà lo schermo di Piazza Maggiore domani, mercoledì 20 giugno, alle ore 21.45. La serata, promossa dalla Cineteca di Bologna nel cartellone di Sotto le stelle del cinema, è sostenuta da FRI – FASHION RESEARCH ITALY del Cav. Masotti.

L’evento Gilda rappresenta solo il debutto di una più ampia collaborazione che FRI – FASHION RESEARCH ITALY ha avviato con la Cineteca di Bologna e che porterà in città un festival dedicato proprio al connubio tra moda e cinema. Le due realtà sono infatti legate da alcuni valori e visioni comuni, tra cui l’intento di valorizzare le eccellenze artistiche e culturali del territorio: culla di cineasti, così come di stilisti e sapienti artigiani che hanno fatto la storia della moda; terra di artisti che hanno saputo portare la propria creatività in contesti internazionali.

“Siamo estremamente lieti di essere partner della rassegna Sotto le Stelle del Cinema, amata dalla città e capace di regalare ogni sera d’estate stupore e gioia alle migliaia di persone che vivono la magia di Piazza Maggiore. – afferma Alberto Masotti, Presidente di FRI – Si tratta della prima tappa di una partnership ben più strutturata che la Fondazione ha voluto avviare con la Cineteca di Bologna, eccellenza di questo territorio con visione e fama internazionale. La moda e il cinema hanno da sempre un legame molto stretto: si condizionano, si ispirano e si influenzano a vicenda. Sono fantasia, creatività, genio ed entrambe sono in grado di trasmettere emozioni”.

Anticiperà la proiezione il racconto alla città dell’enorme patrimonio che la Fondazione Fashion Research Italy custodisce e tutela nei suoi archivi con il Fondo Renzo Brandone: trentamila disegni di textile design su carta e tessuto, realizzati dai migliori disegnatori italiani ed esteri per i più importanti brand (da LA PERLA, a LES COPAINS, passando per MOSCHINO, PRADA e molti altri) ed oltre cinquemila volumi di settore tra cui spiccano edizioni rare e fuori commercio. Catalogato e digitalizzato, questo patrimonio è disponibile alla consultazione di designer e creativi, affinchè i nuovi talenti possano trarne ispirazione e farli rivivere in forme e declinazioni nuove. L’archivio della Fondazione è la casa in cui la memoria dell’impresa di moda viene salvaguardata e posta a servizio della comunità e degli addetti ai lavori.

 

FONDAZIONE FASHION RESEARCH ITALY (FRI)

Fondazione no-profit costituita nel 2015 dal Cav. Alberto Masotti. Centro didattico e di innovazione, polo espositivo e archivistico, nato con l’obiettivo di valorizzare il comparto moda, contribuendo alla competitività della filiera. FRI possiede un archivio di settore composto da due fondi fisici: il Fondo Renzo Brandone e il Fondo Emmanuel Schvili e da un database digitale Fashion Photography Archive. Il primo è nato dall’acquisizione dei materiali originali del Converter Silkin di Milano, la cui attività oggi rivive nella memoria del suo archivio acquistato dalla Fondazione e conservato all’interno di due caveau a temperatura e umidità controllate. Per affiancare il percorso evolutivo delle aziende del comparto manifatturiero del fashion, la Fondazione propone inoltre un’articolata offerta formativa di settore in collaborazione con realtà professionali ed accademiche di fama internazionale (alta formazione in Achivi della moda; Architettura per la moda, Fashion Film & Multimedia Design, Fashion E-Commerce Management e il master di primo livello Design and Technology for Fashion Communication, esito del protocollo d’intesa con l’Università di Bologna).