“Ci lascia alquanto perplessi, per non dire basiti, la posizioni espressa dal sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Michele Dall’Orco, in merito alle grandi opere di cui la nostra regione ha assoluto bisogno.

Intanto ci piacerebbe sapere se la posizione espressa dal Sottosegretario rifletta quella del Governo Conte e in particolare del ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli. Curiosità quanto mai lecita poiché dalla Cispadana al Passante per lo snodo di Bologna – cito solo alcuni esempi – ma l’elenco è ben più lungo – sono opere fondamentali non solo per lo sviluppo dell’Emilia Romagna, ma dell’intero paese. Poiché, basta prendere una cartina geografica, per osservare come la nostra regione sia uno snodo centrale per i trasporti su gomma e su ferro.

Vorremmo quindi una parola certa in merito; anche per capire su che basi le decisioni vengano assunte. Le voci, le ipotesi che si susseguono non fanno certo bene alla nostra economia e quando parlo di nostra mi riferisco ad un tessuto produttivo in cui operano multinazionali e che ha ricadute sull’intero paese.

Al netto di ciò, ricordo, caso mai fosse sfuggito che il settore dell’edilizia ha pagato un prezzo altissimo con la crisi. Aprire dei cantieri necessari (ripeto necessari) gli darebbe una forte spinta. A tal fine abbiamo dedicato un capitolo specifico alle infrastrutture nel Patto per il lavoro siglato con la Regione da tutte le associazioni imprenditoriali, di categoria e dai sindacati. In quel documento, le grandi opere sono considerate elemento chiave di crescita e di sviluppo per tutti.

Non è più tempo di campagna elettorale né di slogan, ora l’Esecutivo deve fare il suo lavoro: governare questo Paese nell’interesse di tutti, non solo di una parte”.