Illustrata in commissione regionale per la Parità e per i diritti delle persone, presieduta da Roberta Mori, la relazione consuntiva della presidente del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom), Giovanna Cosenza, sulle attività svolte dal Comitato nel 2017.

Nel 2017 – ha evidenziato la presidente – i procedimenti di conciliazione conclusi sono stati 8.013 (+44% rispetto al 2016). Questa attività di conciliazione e definizione delle controversie svolte dal Corecom ha permesso di restituire ai cittadini e alle imprese dell’Emilia-Romagna un valore complessivo di 2 milioni e 661mila euro (erano 2 milioni e 373mila euro nel 2016). Il valore medio di ogni conciliazione conclusa si aggira intorno ai 400 euro. “Questi dati- ha sottolineato Giovanna Cosenza- testimoniano la rilevanza del Corecom non solo nella difesa dei diritti dei cittadini ma anche nella tutela dei loro soldi, funzione di peculiare importanza specie in momenti di crisi economica”. Altro ambito importante di attività del Corecom – si legge nella relazione – è quello relativo alle funzioni di controllo sul sistema regionale della comunicazione, che comprende la vigilanza sulla programmazione radiotelevisiva locale, la vigilanza sulla pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa locali, la gestione del Registro degli operatori di comunicazione (ROC) e la vigilanza sul rispetto della par condicio in occasione delle campagne elettorali. Infine, per quanto riguardo le funzioni di consulenza per gli Organi della Regione e la comunità nazionale svolte dal Corecom nel 2017 la presidente ha ricordato la ricerca avviata dal Corecom in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna – che detiene il più vasto archivio videoludico d’Italia e d’Europa – e l’Ufficio scolastico regionale sull’uso che gli adolescenti dell’Emilia-Romagna fanno dei videogiochi, la cui conclusione è prevista nel prossimo mese di giugno. Da ultimo, non certo per importanza, il progetto “A scuola coi media” – informazione e formazione rivolte a genitori, insegnanti e studenti che da anni il Corecom conduce nelle scuole di tutto il territorio regionale sui temi dell’educazione ai media, con particolare riguardo ai media digitali, alle reti e al problema del cyberbullismo – che ha coinvolto 18 scuole, per un totale di 145 classi e 3.045 alunni, nella realizzazione di laboratori e incontri di educazione ai media rivolti a studenti e adulti.