Da tempo la Guardia di Finanza modenese, anche al fine di corrispondere agli stimoli che
costantemente pervengono dalla cittadinanza, fatti propri anche dalla locale Prefettura, in
ordine alla necessità di adeguatamente fronteggiare alcune situazioni di disagio nelle zone
periferiche della città, ha pianificato ed intensificato il controllo del territorio, con particolare
riguardo al settore degli stupefacenti, anche attraverso la predisposizione di specifici servizi, costanti e duraturi, volti a garantire una sempre maggiore tutela e sicurezza comune.

Nel pomeriggio dello scorso 8 maggio, nella “rete” dei controlli predisposti dalle Fiamme
Gialle modenesi è incappato un cittadino extracomunitario, un trentenne di origini nigeriane, trovato in possesso di circa 130 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi, oltreché di un bilancino di precisione e qualche centinaia di euro in contanti.
In particolare, i “Baschi Verdi” in forza al Gruppo di Modena hanno fermato nella periferia
cittadina il giovane extracomunitario che, dopo aver tentato la fuga alla vista dei militari,
dichiarava a quest’ultimi il possesso di due involucri di marijuana predisposti per lo spaccio.
I finanzieri, visto l’atteggiamento del soggetto e le modalità di confezionamento della
sostanza stupefacente, hanno approfondito il controllo ed effettuato la perquisizione
personale dell’ extracomunitario, attività che ha permesso di rinvenire ulteriori 18 involucri
della stessa sostanza occultati sui vestiti dello spacciatore e pronti per l’immissione sul
mercato, per un peso complessivo di circa 130 grammi, nonché numerose banconote tutte
di piccolo taglio, verosimilmente frutto dello spaccio.
Notiziata la locale Procura della Repubblica presso il Tribunale, nella persona del Sostituto
Procuratore – Dott. Giuseppe Amara, che assumeva la direzione delle indagini, la
perquisizione è stata estesa al domicilio del cittadino di origine nigeriana, pervenendo al
ritrovamento di un bilancino di precisione, di ulteriori contanti per 600,00 euro ed altre dosi.
Tenuto conto delle circostanze di tempo e di luogo, delle modalità di tenuta e
confezionamento della sostanza stupefacente complessivamente rinvenuta e della quantità
di denaro contante nella disponibilità del nigeriano, risultato richiedente asilo politico,
disoccupato e gravato da numerosi precedenti penali, il predetto è stato tratto in arresto in
flagranza di reato, per l’ipotesi di cui all’art. 73 del D.P.R. n. 309/1990 e quindi associato alla locale casa circondariale.
Il coinvolgimento del citato cittadino extracomunitario in attività illecite sarà anche oggetto di segnalazione alla Prefettura competente anche al fine di fornire alla stessa ogni utile
elemento di valutazione nell’ambito del procedimento amministrativo conseguente alla
richiesta di asilo dal medesimo presentata.

L’azione dei finanzieri di Modena testimonia concretamente come la Guardia di Finanza,
anche attraverso l’anzidetta componente specialistica dedicata al Pronto Impiego ed
all’Anti Terrorismo, che è parte integrante del dispositivo del Corpo dedicato al controllo
del territorio, sia sempre più impegnata a garantire, oltre alle tipiche ed esclusive funzioni
di polizia economico-finanziaria, anche quelle di concorso al mantenimento dell’ordine e
della sicurezza nonché di tutela della salute pubblica in modo da corrispondere
adeguatamente alle crescenti richieste, anche in termini di sicurezza percepita, in tal
senso provenienti dai cittadini.